LAURA LUCENTE
Cronaca

Cortometraggi da tutto il mondo. Varo di un premio internazionale. Trecento opere alla selezione

Zoom sul "cinema in miniatura": sarà una giuria a valutare i migliori, un riconoscimento anche del pubblico

Zoom sul "cinema in miniatura": sarà una giuria a valutare i migliori, un riconoscimento anche del pubblico

Zoom sul "cinema in miniatura": sarà una giuria a valutare i migliori, un riconoscimento anche del pubblico

Un debutto che sa già di maturità. L’undicesima edizione del Castiglioni Film Festival, in programma dal 23 al 27 luglio a Castiglion Fiorentino, segna una svolta importante nel panorama culturale della Valdichiana, aprendo per la prima volta le porte a un concorso internazionale di cortometraggi. Teatro di questo nuovo spazio creativo sarà il Cinema Teatro Mario Spina, dove ogni pomeriggio, a partire dalle 17, saranno proiettati i corti in gara.

A dirigere artisticamente questa edizione del Castiglioni Film Festival realizzata dal 2025 da Farrago, è Luca Bizzarri, attore, autore e ora curatore di una selezione che unisce ricerca, contemporaneità e visioni periferiche. "Da quest’anno abbiamo voluto dare un’impronta nuova, introducendo un concorso nazionale e internazionale di cortometraggi. Volevamo avvicinare il più possibile le giovani autrici e i giovani autori al nostro festival, e il concorso ci è sembrato il mezzo più efficace per farlo", spiega.

La risposta è stata ampia e sorprendente: oltre 300 opere ricevute da più di 50 Paesi diversi, molte delle quali con precedenti selezioni a Cannes, Venezia, Rotterdam. I corti selezionati per la competizione ufficiale sono 12 per la sezione nazionale, 12 per quella internazionale, ai quali si aggiungono 5 corti "fuori formato" (superiori ai 20 minuti) e 5 corti toscani, a sottolineare il legame con il territorio e le sue voci artistiche emergenti. "Abbiamo voluto dare spazio anche ai lavori toscani perché crediamo nel ruolo delle autrici e degli autori della nostra zona. Tantissimi corti toscani sono arrivati e molti verranno proiettati", continua Bizzarri.

Ma a colpire è anche la linea editoriale adottata nella selezione. "Abbiamo cercato storie decentrate, intime, lontane dai grandi centri abitati. Racconti non mainstream, capaci di restituire l’intimità delle periferie. E siamo contenti di aver rispettato questa visione", racconta il direttore artistico, sottolineando anche un dato significativo: "Più del 50% dei cortometraggi selezionati è diretto da donne. Un risultato di cui andiamo orgogliosi". A giudicare le opere una giuria eterogenea composta da: Jacopo Quadri, montatore e David 2025 per Berlinguer, la grande ambizione; Selene Caramazza, attrice di cinema e serie TV di successo; Margherita Giusti, regista d’animazione e pluripremiata con The Meatseller; Nanni Cobretti, critico e fondatore del blog I 400 Calci; Lo Sgargabonzi (Alessandro Gori), autore e performer satirico. "Abbiamo voluto una giuria composta da profili diversi: registi, montatori, critici, attori, animatori e anche autori non direttamente collegati al cinema. Questo ci permette di avere sguardi molteplici e trasversali", aggiunge Bizzarri.

I premi in palio sono quattro: Miglior Corto Nazionale, Miglior Corto Internazionale, Premio del Pubblico e Premio della Giuria Giovani, quest’ultima composta da studenti delle scuole superiori e delle accademie toscane. Il montepremi complessivo ammonta a 1.500 euro, distribuito tra le categorie principali, con ulteriori riconoscimenti sostenuti dai partner del festival. Tutti i dettagli, le schede dei corti in concorso e il calendario delle proiezioni sono disponibili sul sito ufficiale: www.castiglionifilmfestival.it.