
di Gaia Papi
Tablet, cellulari, smartwatch, cuffie sonore, navigatori. Tutti ordini effettuati su Amazon, forse regali di Natale, ma che rischiavano di non arrivare sotto l’albero. Non perché qualcuno non avesse fatto il bravo, ma perché un corriere disonesto, con l’aiuto di due complici, li stava rubando, simulando un furto. Ma la magia del Natale, insieme alla prontezza degli agenti della Polstrada, hanno evitato che il piano arrivasse a compimento. Il gigante delle vendite online nei giorni scorsi aveva annunciato che sulla sua piattaforma si sono registrati acquisti record nei cinque giorni che vanno dal Black Friday al Cyber Monday. Amazon non ha quantificato le vendite, ma ha dichiarato che questo primo fine settimana di shopping natalizio è stato “il più grande di sempre”, con i consumatori che hanno acquistato centinaia di milioni di prodotti.
Il tutto mentre in un’area di parcheggio dell’autostrada del Sole, direzione sud, gli agenti della Polstrada di Battifolle hanno scoperto la truffa, ammanettando i tre. Era notte, quando un equipaggio ha notato uno strano movimento di persone intorno ad un autoarticolato e ad un furgone fermi in un’area di parcheggio. Hanno subito pensato che l’auto articolato fosse stato preso di mira dai ladri. Accade, sovente, nel pieno della notte quando camionisti si fermano per riposare. Invece questa volta il favore dell’oscurità, doveva aiutare il piano messo in piedi da un corriere di Amazon.
Quando gli agenti si sono avvicinati c’è stato un fuggi fuggi generale, i tre hanno cercato di scappare, senza però riuscirvi. I poliziotti li hanno bloccati e hanno ricostruito quanto stava accadendo. Il corriere avevano trafugato, dopo aver rotto i sigilli, parte del carico destinato alle consegne. Si trattava per lo più materiale elettronico e di attrezzi da lavoro, di ingente valore. Il corriere con l’emblematico sorriso del colosso disegnato sulle spalle, lo stava cedendo a due complici, intenti a caricare la merce sul loro furgone, con il quale poi si sarebbero dileguati indisturbati. Ma il piano è stato interrotto dalla Polstrada. I poliziotti, oltre ad arrestare i tre, colti con le mani nel sacco, hanno sequestrato ben 78 articoli tra tablet, cellulari, smartwatch, cuffie sonore, navigatori Gps, motoseghe, avviatori elettrici, robot da cucina, notebook, stereo, laptop, per un valore di oltre 30.000 euro, che altrimenti, non sarebbero mai arrivati a destinazione. Il corriere come sarebbe uscito "pulito" con l’azienda con sede a Seattle, che è bene precisare non è coinvolta nell’accaduto? Simulando il furto. Una svolta ripulito il furgone della merce più preziosa sarebbe andato dalle forze dell’ordine denunciando l’accaduto. Storia rivista.
Probabilmente messa già in atto anche dai tre, che vantano numerosi precedenti in materia. Più tardi un’altra pattuglia della Stradale aretina ha fermato per un controllo una vecchia Ford Mondeo SW con tre stranieri a bordo: l’ampio portabagagli era stipato di merce di vario tipo (15 piumini da uomo, 20 confezioni di cuffiette auricolari Bluetooth, occhiali da sole), in pratica refurtiva di più "colpi" in diversi autogrill autostradali, con l’uso di borse opportunamente schermate per eludere i sistemi antitaccheggio. I tre sono stati denunciati e la merce, di valore superiore a 1500 euro, è stata sequestrata.