
L'assessore Carlettini
Arezzo, 3 giugno 2025 – Promuovere la conoscenza della Costituzione Italiana tra i giovanissimi e sensibilizzare le nuove generazioni ai valori delle pari opportunità: è stato questo l’obiettivo del bando di concorso “Conoscere per vivere bene insieme. Costituzione e Pari Opportunità”, promosso dal Comune di Arezzo e rivolto alle classi I, II e III delle scuole secondarie di primo grado del territorio comunale e del quale questa mattina si è tenuta la cerimonia di premiazione.
Il concorso ha invitato gli studenti a confrontarsi con i principi fondamentali della Carta costituzionale, con un focus particolare sugli articoli che richiamano, in modo diretto o implicito, il tema dell’equità.
Le classi partecipanti si sono impegnate a realizzare un elaborato collettivo – artistico o multimediale – a partire da un articolo, comma o spunto scelto all’interno della Costituzione, per evidenziare aspetti delle pari opportunità ritenuti significativi oppure per denunciare stereotipi e pregiudizi ancora diffusi nella società.
Due le categorie previste: Opere artistiche, realizzabili con qualsiasi tecnica grafica o manipolativa. Opere multimediali, come video o audio della durata massima di 3 minuti, realizzati con materiali originali o contenuti a licenza libera.
I due premi da 1.000 euro ciascuno – uno per ciascuna categoria – da destinare all’acquisto di libri o materiali didattici, sono andati alla classe 2° C dell’Istituto Comprensivo IV Novembre e alla classe 3° A dell’Istituto Comprensivo Vasari.
“L’educazione civica e il rispetto delle pari opportunità sono pilastri fondamentali per la formazione dei cittadini di domani” – dichiara l’Assessore alle Pari Opportunità Giovanna Carlettini. “Attraverso questo concorso abbiamo voluto offrire agli studenti e alle studentesse un’occasione concreta per riflettere sui valori della nostra Costituzione, stimolando la loro creatività e la capacità di lavorare in gruppo.
È un’iniziativa che unisce educazione, partecipazione e cittadinanza attiva, nella convinzione che una società più giusta e inclusiva si costruisca fin dai banchi di scuola”.