Concerto per la natura con i baby musicisti

L’Orchestra Giovanile d’Archi della scuola Novamusica protagonista di un particolare evento al vivaio "I tre noci"

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L’Orchestra Giovanile d’Archi della scuola Novamusica di Sansepolcro, fondata e diretta dalla professoressa di violino Laureta Cuku Hodaj, protagonista con il "concerto per la Natura" all’insegna dell’innovazione e del rispetto ambientale. L’orchestra, attiva da 15 anni e formata da ragazzi di tutte le età, è stata recentemente ospitata al vivaio "I tre noci" di Sansepolcro: qui gli studenti insieme alla loro insegnante hanno suonato il celebre brano Eine Klaine Nachmusik di Mozart, davanti a spettatori davvero insoliti: non adulti e bambini, bensì migliaia di fiori e piante. La scelta della musica non è stata casuale: è scientificamente provato come la musica di Mozart abbia un effetto benefico sulla crescita delle piante. Come il profumo dei fiori portato dal vento si diffonde ovunque, così le dolci note di Mozart, con la loro freschezza, sanno arrivare ai cuori di tutti gli esseri viventi, indistintamente. Questa esperienza, oltre ad aver riempito di gioia i ragazzi, ha anche insegnato che la musica non è solo un bene per le persone ma anche per la natura. Allo sbocciare dei primi fiori di primavera dopo un gelido inverno, gli animi si rallegrano per l’imminente rinascita della natura: così la musica, sbocciando come un fiore "ci restituirà parte di quella bellezza che ci è stata portata via da questo terribile periodo, dandoci al contempo fiducia in una rinascita da tanto attesa". E’ attraverso il tema della rinascita che la classe di violino della professoressa Cuku Hodaj è riuscita a trasmettere ottimismo e un’aria di speranza, tramite un concerto innovativo, per un futuro più "green": una speranza di cambiamento che coinvolge i ragazzi nel fiore della giovinezza, attraverso il loro entusiasmo e le loro idee brillanti, all’insegna del rispetto per l’ambiente. Il concerto per la natura è piaciuto molto anche ai proprietari del vivaio, disposti ad ospitare l’orchestra nello stesso luogo per un futuro concerto Green, questa volta con dei veri e propri spettatori.