Con la "71" puntata alla tempia Schianto: 4 feriti, uno è gravissimo In quel tratto tre vittime in pochi mesi

L’ennesimo incidente riapre le polemiche lungo la strada da incubo. Sollecitati altri interventi per la sicurezza

Con la "71" puntata alla tempia  Schianto: 4 feriti, uno è gravissimo  In quel tratto tre vittime in pochi mesi
Con la "71" puntata alla tempia Schianto: 4 feriti, uno è gravissimo In quel tratto tre vittime in pochi mesi

SUBBIANO

Ennesimo grave incidente sulla strada regionale 71. Ieri mattina infatti, intorno alle 7,40, due auto si sono scontrate all’altezza di Castelnuovo, nel comune di Subbiano. Un impatto violento tanto che uno dei mezzi è finito fuori strada ribaltandosi oltre il guard-rail. Sul posto sono accorsi i mezzi dell’emergenza urgenza con la Misericordia di Subbiano, oltre ai vigili del fuoco che hanno dovuto estrarre il conducente di uno dei due mezzi dalle lamiere, mentre i due occupanti dell’altra vettura, nel momento dell’arrivo dei soccorsi, erano già fuori dall’abitacolo. Presenti anche gli uomini della polizia municipale di Arezzo per i rilievi di legge. Quattro le persone coinvolte nell’incidente: una donna di 59 anni e due uomini di 41 e 25 anni che sono stati portati in codice giallo all’ospedale San Donato di Arezzo. Un uomo di 54 anni, più grave, è invece stato trasportato a Siena in codice 3 con l’ elisoccorso Pegaso.

Quello di ieri però è solo l’ultimo dei tanti, troppi incidenti, che in questi anni si sono verificati sulla strada, la umbro casentinese romagnola, che è uno dei tratti più pericolosi della provincia. Sempre nello stesso punto, a perdere la vita fu invece Linda Cecconi, giovane mamma di Capolona che mentre stava andando al lavoro, fu travolta da un camion. Tornando indietro di qualche anno, nel 2019, fu un uomo di cinquant’anni a morire nell’ incidente stradale avvenuto prima dell’uscita per Capolona nord in direzione Casentino mentre nel 2008, tra le uscite di Ponte alla Chiassa e Marcena, all’altezza di un curvone ad ampio raggio, in un impatto violentissimo morirono due giovani di 27 e 25 anni che viaggiavano su due auto diverse. Una scia di sangue che sembra non avere fine per una strada trafficata e che ogni giorno viene percorsa da tante auto che viaggiano tra il Casentino ed Arezzo.

Un tratto al centro di numerose polemiche, tanto che nel corso di questi anni cittadini, amministratori, hanno chiesto maggiore sicurezza soprattutto nei tratti in prossimità dei centri abitati, per limitare l’alto numero di incidenti ed il congestionamento del traffico che danneggia residenti e lavoratori. Ultimamente è stato poi creato anche un Comitato che chiede che vangano realizzate misure urgenti affinché incidenti come questi non succedano più.