Civitelli, il lucignanese di Tex "Disegno grazie alla mamma"

Civitelli, il lucignanese di Tex  "Disegno grazie alla mamma"

Civitelli, il lucignanese di Tex "Disegno grazie alla mamma"

È il capostipite della scuola aretina di Tex, composta anche da Rossano Rossi e Marco Bianchini. Si rincontreranno a Cortona Comics il prossimo weekend. Lucignanese di nascita ma aretino da sempre. Civitelli plaude a questa nuova avventura.

Civitelli, Cortona Comics è una scommessa vincente?

"Cortona ci ha abituato a mostre di grande livello, dalla fotografia all’antiquariato. Ci saranno un sacco di artisti di spessore e sarà la consacrazione per una forma d’arte che ha una grande dignità".

La sua è una passione che nasce da lontano...

"Disegno da sempre anche per colpa (o per merito) di mia mamma. Quando ero piccolo per tenermi buono mi dava fogli e matite e tutto il giorno non facevo altro che disegnare. Anche al liceo volevo fare il fumettista e mandavo i miei lavori a varie case editrici. A 19 anni ho pubblicato il mio primo disegno, un erotico e da allora non mi sono più fermato".

Con la Bonelli editore è un matrimonio duraturo che dura da più di 40 anni. Qual è il segreto?

"Ho mosso i primi passi nello studio di Milano di Cristiano Riga. Grazie alle prime pubblicazioni fui notato da Sergio Bonelli. Al tempo lavoravo con lo pseudonimo Pablo de Almaviva e non riuscì a trovarmi. Quando poi mandai le mie tavole a Bonelli le riconobbe e mi arruolò nel 1979. Il sogno si è avverato nel 1985 quando è uscito il mio primo Tex e sono ancora qui".

Quante storie ha scritto della saga di Tex?

"Adesso sto realizzando la storia numero 28, gli albi sono una cinquantina almeno".

A quale è più affezionato?

"Il Texone, l’albo speciale che esce una volta all’anno e che rappresenta la consacrazione degli artisti più importanti. Mi ha fatto piacere presentare il mio art book al Salone del libro di Torino in mezzo a tanti fan".