
Cittadinanza onoraria all’artista Alessandrini: vive negli Stati Uniti
SANSEPOLCRO
Ha sempre avuto a cuore la città di Sansepolcro anche da quando vive oltre oceano, ha già lasciato opere importanti e in ultimo vi torna sempre più spesso. Ora, il Borgo gli ha conferito la cittadinanza onoraria. Stiamo parlando di Franco Alessandrini, 80 anni compiuti lo scorso 24 gennaio e ancora attivo: un artista di ampio spessore apprezzato anche come uomo. Nella seduta di giovedì, il consiglio comunale non ha avuto esitazioni nel pronunciare il "sì" all’unanimità, dopo che era stato il consigliere di maggioranza Michele Foni (Borgo al Centro) a illustrare la richiesta, tracciando un profilo di Alessandrini con la motivazione alla base dell’atto. Trasferitosi nel 1967 a New Orleans, Alessandrini ha portato la sua creatività in tutto il globo e la critica americana Barbara Nauer utilizzò negli anni Settanta i termini "vibrasive" e "tegumentale" per descrivere il suo stile, caratterizzato da una visione multipla di realismo frammentato.
Soltanto nella sua città natale, di testimonianze tangibili ve ne sono tante: il monumento a Luca Pacioli, il dipinto della Crocefissione nell’antica chiesa del Melello, la statua di San Francesco a Montecasale, la fontana con il serpente ad Aboca, la statua della Madonna del Berrettino nella chiesa nuova del Melello e i monumenti alla Merlettaia e al Barocciaio a Santafiora, non dimenticando i quadri esposti nella galleria della Fondazione a lui intitolata in via Niccolò Aggiunti. Negli Stati Uniti, ha scolpito anche il monumento a Cristoforo Colombo inaugurato nel 1992 e anche la statua di Giovanni Paolo II davanti alla cattedrale di New Orleans. Nel 1983, l’allora Capo dello Stato, Sandro Pertini, lo nominò Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e nel 2017 l’American Immigration Council gli ha conferito l’American Heritage Award per le sue opere di pittore e scultore emigrante italiano-americano di fama mondiale.
C.R.