REDAZIONE AREZZO

Città distrutta: tutti gli eventi dell’anniversario

Sansepolcro commemora l'abbattimento della Torre di Berta, avvenuto 80 anni fa durante la Seconda Guerra Mondiale. Cerimonie e letture in programma per onorare la memoria di questo simbolo storico.

Sansepolcro commemora l'abbattimento della Torre di Berta, avvenuto 80 anni fa durante la Seconda Guerra Mondiale. Cerimonie e letture in programma per onorare la memoria di questo simbolo storico.

Sansepolcro commemora l'abbattimento della Torre di Berta, avvenuto 80 anni fa durante la Seconda Guerra Mondiale. Cerimonie e letture in programma per onorare la memoria di questo simbolo storico.

SANSEPOLCRO

La città si prepara a commemorare, nell’80esimo anniversario della distruzione, uno dei momenti più dolorosi della sua storia. Il 31 luglio 1944, durante la ritirata delle truppe tedesche, la storica Torre di Berta fu abbattuta, segnando una devastante perdita per la nostra comunità. Per onorare la memoria di questo evento, l’amministrazione comunale – in collaborazione con la sezione Anpi di Sansepolcro - organizza una cerimonia commemorativa con il seguente programma: alle 5 del mattino, nell’orario esatto dell’abbattimento della torre, come ogni anno verranno suonati dal campanone del Duomo tanti rintocchi quanti sono gli anni che sono passati da quella infausta mattina, quest’anno appunto 80. Saranno i volontari del Gruppo Campanari di Sansepolcro a rinnovare la tradizione anche in questo importante anniversario. Alle ore 21, alla presenza delle Istituzioni, si svolgerà una cerimonia commemorativa in piazza Torre di Berta con letture a cura della Compagnia Teatro Popolare di Sansepolcro e di Giacomo Panichi.

Tutto sarà reso ancora più suggestivo dalle note del violino della maestra Laureta Cuku Hodaj. L’amministrazione rivolge un invito alla partecipazione in piazza Torre di Berta per rendere omaggio alla memoria di un monumento che non c’è più ma che continua a essere uno dei grandi simboli del Borgo, come si può notare osservando i loghi di diverse associazioni, culturali come sportive. Legata come spigolo a due antichi palazzi, rimase staccata quasi nel centro della piazza (a essa intitolata dopo il bombardamento) nel 1868, dopo che vennero demoliti gli stabili.