Cinghiale, passeggiata al Prato Attraversa l’ovale tra la gente

Cinghiale, passeggiata al Prato  Attraversa l’ovale tra la gente

Cinghiale, passeggiata al Prato Attraversa l’ovale tra la gente

Sono quasi di casa a Villa Severi, ora sono arrivati anche al Prato. Loro, i "fratelli" cinghiali. Uno è stato avvistato due sere fa, e non è scampato all’obiettivo dei telefonini. Un cucciolotto è stato immortalato mentre passeggiava indisturbato nel centro del parco, quasi una sfilata di moda la sua, sotto le luci dei lampioni e con quelle del Duomo sullo sfondo. Tutto intorno capannelli di persone incuriosite e allarmate dalla presenza dell’animale che, cellulare alla mano, documentavano la singolare presenza. Lui, stranamente tranquillo, come se fosse abituato all’uomo. Abbiamo cominciato a saggiare la presenza di animali selvatici in città durante il lockdown per la pandemia da Covid quando cerbiatti, cinghiali, lontre, li abbiamo visti gironzolare tra le nostre vie diventate silenziose e deserte, quasi riappropriandosi degli spazi loro strappati dall’urbanizzazione.

Adesso la spiegazione che arriva dagli esperti è che gli animali selvatici si stanno avvicinando alla città in cerca di cibo, che comincia a scarseggiare nei boschi, il loro habitat naturale. E la loro calata sarebbe all’origine anche della presenza, per molti preoccupante, e sempre più costante di lupi nelle zone più urbanizzate. I cinghiali sono, infatti, tra le loro prede preferite.