"Cetra una volta", l’omaggio al celebre quartetto agli Antei

Stasera alle 21 al Teatro degli Antei, il trio vocale Favete Linguis, accompagnato da Cristiana Polegri, omaggia il Quartetto Cetra con uno spettacolo di musica, canzoni e parodie memorabili. Un viaggio tra passato e presente tra malinconia e risate.

"Cetra una volta", l’omaggio al celebre quartetto agli Antei

"Cetra una volta", l’omaggio al celebre quartetto agli Antei

Andrà in scena stasera alle 21 lo spettacolo Cetra una volta di Toni Fornari, con Stefano Fresi, Toni Fornari, Emanuela Fresi e Cristiana Polegri, che aprirà la nuova stagione del Teatro degli Antei, promossa dalla Fondazione Toscana Spettacolo e dal Comune di Pratovecchio Stia, che quest’anno ha già registrato un record con 226 abbonamenti già sottoscritti a conferma dell’alta qualità degli spettacoli in cartellone. Il trio vocale Favete Linguis composto da Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi, accompagnato dalla saxofonista e vocalist Cristiana Polegri, porta in scena uno strabiliante concerto-spettacolo che vuole essere un tributo al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80: il Quartetto Cetra. La musica, le canzoni, le parodie memorabili dell’indimenticabile Quartetto sono riproposti da tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia, bel canto e trascinano il pubblico nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi. Stefano Fresi, Toni Fornari e Emanuela Fresi interpretano tutte le canzoni di maggior successo e si esibiscono in esilaranti parodie musicali, sempre ricalcando lo stile raffinato ed elegante del quartetto.

Così il regista Augusto Fornari introduce lo spettacolo che è anche un viaggio tra passato e presente tra malinconia e risate, sulla scia magica di un quartetto diventato leggenda. "Conosci il Quartetto Cetra?" se lo chiedi ad un ventenne scuoterà la testa mettendo la boccuccia a emoticon dispiaciuto. Ma basta canticchiare "Nella vecchia fattoria…" che lui con gli occhi accesi di chi torna all’infanzia risponderà "ia… ia… ò!" Questa è tutta la magia dei Cetra, fanno parte della tua vita anche se tu non lo sai. La loro eredità musicale non ha bisogno di essere riconosciuta; c’è e basta. Entrati nel dna di un popolo, hanno accompagnato generazione dopo generazione a suon di canzoni indimenticabili. Con loro si respira aria di famiglia".