REDAZIONE AREZZO

"C’era una volta la ‘ndrangheta", Bentivoglio incontra gli studenti

Il percorso di educazione alla legalità portato avanti da alcune classi della scuola secondaria di primo grado "Margaritone" si è...

Il percorso di educazione alla legalità portato avanti da alcune classi della scuola secondaria di primo grado "Margaritone" si è...

Il percorso di educazione alla legalità portato avanti da alcune classi della scuola secondaria di primo grado "Margaritone" si è...

Il percorso di educazione alla legalità portato avanti da alcune classi della scuola secondaria di primo grado "Margaritone" si è concluso con una toccante testimonianza, quella dell’imprenditore Tiberio Bentivoglio, vittima del pizzo e autore del libro "C’era una volta la ‘ndrangheta", che i ragazzi hanno letto e analizzato in classe.

Durante l’incontro, tenutosi lo scorso 24 maggio presso i locali della scuola, l’autore ha ripercorso le tappe della propria vicenda, dalle crescenti e reiterate minacce fino al momento in cui è scampato ad una aggressione armata eseguita da un sicario. Incontrare chi ha vissuto le conseguenze delle mafie – familiari di vittime, imprenditori minacciati, giornalisti sotto scorta – permette di capire davvero cosa significhi opporsi al crimine organizzato.

Le storie rendono concreto ciò che spesso sembra astratto: non sono solo numeri o fatti di cronaca, ma vite spezzate, dolori reali e soprattutto esempi di coraggio.

Questa esperienza, resa possibile grazie all’impegno dei docenti, al sostegno della dirigente e al contributo dell’associazione "Futuro Aretino" si è rivelata fondamentale per dare un volto e una voce alla lotta per la legalità.

Oltre ad aver arricchito gli studenti dell’istituto aretino, di un linguaggio specifico coinvolgendoli emotivamente e affettivamente in prima persona, la giornata è servita ad ispirare le nuove generazioni a non essere indifferenti, a scegliere da che parte stare e a capire che il malaffare si combatte anche con l’impegno concreto, la cultura e la conoscenza, di cui l’istituzione scolastica rimane il fondamentale punto di riferimento.