
Sul fronte affitti, Arezzo resta. stabile. I canoni crescono appena dello 0,2%
di Serena ConvertinoAREZZOSe il mercato immobiliare toscano fosse una partita, Arezzo sarebbe il giocatore più stanco. La città si muove infatti in controtendenza rispetto al mercato del mattone toscano, in netta crescita sia per le vendite che per i contratti di locazione. È quanto emerge dal nuovo report elaborato da Immobiliare.it Insights per Fimaa Confcommercio Toscana, che analizza l’andamento delle compravendite e delle locazioni in tutte le province della regione.
Nei primi sei mesi del 2025, mentre la domanda di acquisto è cresciuta quasi ovunque, Arezzo ha registrato un lieve calo dello 0,4%, al pari del comune di Massa. Anche i prezzi di vendita, di conseguenza, hanno subito una leggera flessione dello -0,7%, segnalando una fase di raffreddamento del mercato rispetto alla media regionale, che invece segna un buon +3,1%. A fine giugno, il prezzo medio al metro quadrato nella provincia aretina è di 1.518 euro, il più basso della Toscana. Ad alzare la media, i 2.017 euro di Cortona, mentre a farla sprofondare, i 500 di Badia Tedalda e i 662 di Sestino. Il capoluogo, si tiene su un valore medio di 1825 euro al metro quadro.
Sul fronte affitti, Arezzo si conferma tra le province più stabili. I canoni medi crescono appena dello 0,2%, mantenendosi lontani dalle impennate registrate in province come Firenze (+5,4%), dove l’effetto del turismo di massa e la scarsità di offerta abitativa spingono i prezzi verso l’alto. "Come Fimaa – commenta il presidente degli agenti immobiliari toscani di Confcommercio Carlo Barbagli - crediamo che i dati debbano essere la base per costruire decisioni pubbliche eque ed efficaci. Per questo abbiamo voluto questa analisi, sotto l’egida di Confcommercio Toscana e con la professionalità di Immobiliare.it". Lo studio nasce infatti dalla collaborazione tra Confcommercio Toscana, Fimaa Toscana e Immobiliare.it Insights. "Una sinergia – sottolinea Barbagli – che ha permesso di elaborare una mappatura dettagliata dell’andamento di vendita e locazione in ogni provincia toscana, offrendo agli operatori economici e ai decisori pubblici uno strumento prezioso di lettura del mercato".
L’indagine di Immobiliare.it solleva poi un tema strategico legato alla tipologia di locazione. In Toscana cresce infatti la presenza degli affitti transitori a scapito dei contratti tradizionali 4+4. Un cambiamento che, sebbene ancora marginale in provincia di Arezzo, potrebbe impattare sul lungo periodo, soprattutto nelle aree turistiche o universitarie.
Stando ai dati di giugno 2025, in media, in città, l’affitto viene a costare 8,96 euro a metro quadro. Una cifra nettamente al ribasso rispetto ai 21,42 euro al metro quadro di Firenze, i 13,24 di Pisa e i 12.34 di Siena. Una partita giocata al ribasso e per la quale Arezzo ha da prepararsi con un allenamento che punti su attrattività non solo turistica ma a tutto tondo, passando dall’Università ma anche dai servizi e dal lavoro.