REDAZIONE AREZZO

Carnevali: Foiano da record tra i coriandoli

Oltre diecimila presenze alla seconda sfilata. I Figli di Bocco incantano con le loro maschere, buon afflusso anche all’Orciolaia della fantasia

Carnevali: Foiano da record tra i coriandoli

I maghi della cartapesta ritrovano tra i coriandoli la loro anima. Perché i giganti che sfilano a Foiano sfidando le misure delle strade e ritraendo le "ali" nei punti più stretti, a volte sono un po’ seriosi ma trovano nella goliardia del Carnevale le loro radici. Che esplodono nella battaglia dei coriandoli, anche se il termine bellico mai come quest’anno vorresti virarlo verso altre spiagge. Stessa spiaggia e stesso mare per il popolo del Carnevale più antico d’Italia.

La seconda domenica batte la prima: le presenze vanno oltre le diecimila dell’esordio, ci confermano gli organizzatori e il colpo d’occhio di un paese in maschera. Numeri importanti, volano stile surf sull’onda del bel tempo, che incastona i carri sull’azzurro intenso del cielo.

Mentre la festa decolla. La piazza dello Street Food lancia il primo cooking show del Carnevale: i puristi non amano le innovazioni ma la gente sì e dal Corso della passerella risale fino in piazza Cavour.

Mentre nel sottofondo erompe la musica in salsa balcanica dei Zastava Orkestar: e dà voce all’altra anima della festa. Perché è un mix di gioia e di malinconia, ingredienti chiave, più della farina e dello zucchero, anche della musica balcanica. Ma i quartieristi hanno occhi solo per i loro carri: se li coccolano, se li ammirano, trovano i mille buoni motivi per preferirli a quelli dei rivali. Anche se il verdetto è già in cassaforte e solo alla prima domenica di marzo il nome del vincitore esploderà nella piazza e nelle strade.

E tra "Pirati dei Caraibi" e personaggi Disney classici, sale l’attesa per la terza sfilata.

Il Carnevale non finisce tra le mura di Foiano. Dilaga in tutta la provincia. E riconquista Arezzo. L’Orciolaia per un anno abbandona la strada dei grandi carri e prova a dare del tu alla fantasia. Il Parco Ducci è un trionfo di sipari e siparietti, tra la magia e la favola, tra gli illusionisti e il teatro: un’idea diversa, che richiama i bambini e quindi le loro famiglie. Con i classici trenini e il karaoke di Beppe Marconi a fare da fil rouge tra le edizioni tradizionali e quella di oggi: e il parcheggio Baldaccio re del Carnevale, come Giocondo a Foiano.

E incanta la festa di Castiglion Fibocchi: alla seconda uscita sfoggia maschere inarrivabili, le uniche a sfidare quelle veneziane. E trasforma il paese in un infinito set fotografico. La festa appena cominciata è già finita, certo: ma continua nelle case, al tocco magico delle sarte.

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