
Alcuni dei cani trovati nel recinto
Arezzo, 3 aprile 2015 - Gli uomini del Nucleo Speciale del Corpo Forestale di Arezzo hanno denunciato un uomo per avere detenuto 10 cani da caccia in condizioni non idonee, esponendoli a gravi sofferenze, e posto sotto sequestro gli animali, che sono stati poi trasportati in un luogo più idoneo. Gli agenti, su segnalazione dalle guardie zoofile dell’OIPA di Arezzo, si erano recati in Comune di Anghiari per verificare le condizioni di detenzione dei 10 animali, riscontrando che gli stessi erano detenuti in un recinto, diviso in comparti, fatiscente e parzialmente privo di copertura.
Dato che il giorno del controllo pioveva abbondantemente, i forestali hanno potuto constatare direttamente come dalla copertura in telo di juta, sfondato e strappato in più punti, l’acqua piovana filtrava in modo abbondante e come il terreno recintato fosse completamente bagnato. Anche il pavimento in legno delle cucce presenti all’interno della struttura era completamente umido. I cani presenti ovviamente si presentavano bagnati e in evidenti condizioni di disagio, non avendo a disposizione un luogo asciutto dove ripararsi. Inoltre gli animali non avevano cibo a diposizione, almeno al momento del controllo, e l’acqua per bere non era del tutto pulita.
Per questo gli agenti hanno deciso di fare intervenire un veterinario della Usl, ha riscontrato come i suddetti animali fossero effettivamente detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura e quindi esposti a gravi sofferenze. Pertanto gli uomini della Forestale hanno provveduto immediatamente a porre sotto sequestro i 10 cani e a curarne il trasporto nel canile comprensoriale di Badia Tedalda. Il proprietario, residente ad Arezzo, è stato denunciato alla Procura.