
di Matteo Marzotti
AREZZO
"Ho deciso di candidarmi dopo un giro di ascolto, mettendomi a disposizione del partito". Barbara Croci è l’altra candidata alla segreteria provinciale del Partito Democratico, la prima donna nella storia aretina del partito a tentare la corsa a questo ruolo. Dopo i primi passi nel mondo della politica come indipendente, Croci si è avvicinata al Pd diventando assessore ad Anghiari. Dal 2017 guida la segreteria della città di Baldaccio ed è eletta nell’assemblea regionale.
Come è nata la sua candidatura?
"Diciamo che il punto di partenza è stato l’ascolto, una serie di contatti, un confronto con il territorio per arrivare alla condivisione di proposte da porre al centro di quella che sarà la linea programmatica - spiega Barbara Croci - a mio avviso è importante puntare sulla sinergia, ma anche sulla apertura così come sulla unità all’interno del Pd".
Il nuovo segretario avrà subito una bella sfida da fronteggiare come le comunali del 2024 per poi pianificare le amministrative per il Comune di Arezzo.
"Già il prossimo anno 26 amministrazioni comunali andranno al voto per il rinnovo dei consiglio - precisa Croci - una corsa che è già iniziata. Ho avuto modo di confrontarmi con le varie anime che sono al lavoro sul territorio. Alcune decisioni sono ste prese ed è necessario garantire appoggio a aiuto. A mio avviso il partito deve mettersi a disposizione. Poi siamo tutti consapevoli che di qui a poco partirà il discorso legato Arezzo dove la segreteria dovrà mettere in campo un progetto per poter governare la città puntando ad un miglioramento della qualità della vita e ad un rilancio economico".