Caccia al posto: migliaia al concorsone del Palaffari, indotto vicino al milione / FOTO

Padiglioni sotto assedio fino a venerdì per gli aspiranti infermieri in arrivo da tutta Italia. Cento gli assunti per gestire la prova

I candidati al Centro Affari

I candidati al Centro Affari

Arezzo, 23 luglio 2019 - «Il tuo posto è oltre il settore 34» viene spiegato ad una ragazza sulla trentina, bottiglietta dell’acqua in mano e l’immancabile bustone, quello che ti spiega come sostenere un concorso, nello specifico quello per il posto fisso da infermiere indetto da Estar Toscana. Lei strizza gli occhi, come si fa per riuscire a mettere a fuoco un oggetto lontano lontano. La sua «meta» è un banco su cui trascorrerà le prossime ore (una per il test) per il maxi concorso. In effetti quel banco è metri e metri davanti a lei.

Sembra un puntino lontano in mezzo agli altri 2500 sistemati con cura in una sala di Arezzo Fiere e Congressi. Lei è una dei tredicimila che, tra ieri e i prossimi quattro giorni, tenteranno la preselezione per un posto fisso da infermiere in Toscana, che ne ridurrà il numero a settemila in vista del concorso vero e proprio di settembre. Chi ce la fa, dovrà sostenere una prova orale per essere ammesso alla graduatoria dalla quale la Regione attingerà per le assunzioni nel triennio 2020-2022.

Arezzpo Fiere e Congressi è quasi irriconoscibile. Abituati a vedere i suoi saloni vestiti a festa per gli eventi fieristici, tra stands e un festoso chiacchiericcio. Oggi l’ordine regna sovrano. Silenzio spezzato solo da un leggero brusio, «E’ nel regolamento il dover stare in silenzio, pena l’allontanamento» e banchi in fila, con distanze misurate al centimetro. Su quei banchi giovani laureati in scienze infermieristiche, alla prima esperienza di concorso o veterani di queste prove.

Appena laureati o già con anni di esperienza alle spalle. La tensione, tipica di un concorso, oggi è «sciolta» dal gran caldo; in alcuni casi ha contribuito anche il lungo viaggio affrontato. Senza parlare di chi si trovava sulla linea Firenze Roma andata in tilt per le fiamme divampate su un impianto che gestisce la circolazione dei treni. «Sono un centinaio i ragazzi interessati» spiega Paolo Franchi, direttore concorsi Ester, partner di Arezzo Fiere.

«Ci hanno chiamato, erano tutti destinati alla preselezione di questa mattina (ndr ieri) alle 9. In fretta e furia li abbiamo tutti dirottati nella sessione del pomeriggio». Aggiungi sedute e banchi, fai nuove iscrizioni. Insomma un imprevisto che si aggiunge già al super lavoro che c’è dietro all’organizzazione di questo concorso. Impegno sì, ma anche posti di lavoro.

«Novanta sono le persone impiegate, che si sono andate ad aggiungere ai 14 dello staff di Arezzo Fiere» spiega la manager alla guida dello staff di Arezzo Fiere, Adelaide Ruzzi. Ci sono poi le tre navette a disposizione dei partecipanti. «Un super lavoro organizzato in «bassa stagione» quando le fiere non ci sono, per far sì che la struttura lavori sempre» spiega. Importante poi l’opportunità guadagnata anche per l’indotto cittadino.

«Sì, perché il 75% dei giovani arrivati ad Arezzo viene da fuori regione. Sicilia, Sardegna, Napoli e loro dormiranno in città. Chi tornerà subito a casa comunque ad Arezzo mangerà. «Siamo venuti per il concorso certo, ma come non fermarsi per un pranzo toscano?» raccontano in molti. Sugo di chianina, tortelli alla piastra sono andati per la maggiore. Se consideriamo una media di 50 euro a persona, in cinque giorni dovrebbero entrare in città circa 700mila euro tra alberghi, ristoranti e bar.