Bombolo è re dell’estate Vince il Carnevale ritrovato

Supera nel verdetto i Rustici e stacca nell’albo d’oro Nottambuli e Azzurri. Premiato il carro dedicato alla pandemia. Gli altri riconoscimenti della giuria

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di Lucia Bigozzi

Un boato, in un’esplosione di coriandoli rossi tra i bagliori dei fumogeni. Bombolo vince il Carnevale della rinascita e Re Giocondo sale al rogo non prima di aver dispensato una buona dose di sfottò e consigli ai sudditi di Foiano. I quattro giurati (pittore, architetto, scultore, scenografo) hanno premiato "Confronto con l’ombra" il carro ispirato agli effetti della pandemia che allontana e divide, con un impavido Don Chisciotte a combattere paure e incertezze interiori, tracciando la via d’uscita, una nuova direzione.

Il cantiere bianco-rosso si è classificato al primo posto (aveva vinto nel 2019), seguito dal cantiere Rustici (tra i favoriti insieme agli Azzurri). Terzo posto per il cantiere giallo-nero dei Nottambuli con il carro "L’ultima speranza" e quarto per gli Azzurri che hanno sfilato con "Inno alla gioia". Bombolo così sale al secondo posto dell’albo d’oro staccando Azzurri e Nottambuli.

Il titolo della migliore mascherata è andato al cantiere Nottambuli e in piazza è stato un tripudio di bandiere alla lettura del verdetto che ha lasciato l’amaro in bocca al popolo azzurro e pure a quello "rustico". Ma questa è la legge di Re Giocondo e i giochi ricominceranno tra un anno. Nell’edizione "fuori stagione", tutti i cantieri hanno raccontato la sofferenza, la paura e la voglia di riscatto dopo due anni di pandemia.

L’attualità letta e interpretata secondo il metro della creatività e dell’ironia, è la chiave che da sempre apre le porte del regno di Re Giocondo in un tripudio di colori, sapori e suoni: un rito collettivo che ha richiamato nel paese della Valdichiana quasi ventimila persone, tra sfilate domenicali, in notturna e cene propiziatorie, tutte sold out. "Onore ai vincitori e a una festa che conferma la passione dei foianesi e la tenacia nel portarla avanti sfidando ogni avversità", dice Massimo Di Chiara, presidente dell’associazione Carnevale, "travolto" dagli abbracci di un esercito di volontari a gestire la miriade di eventi collaterali e per i più piccoli che hanno animato le settimane della kermesse. Ma nel giorno più lungo, quello del verdetto che spezza l’ansia e esalta o distrugge le aspettative dei cantieristi, c’è un debutto destinato a lasciare il segno: il Carnevale Rinascimentale al suo anno zero e alla prova più dura, quella contro "Caronte, l’anticiclone africano che ci ha dato filo da torcere" dice Alessio Bandini maestro di campo e "motore" dell’associazione Scannagallo che ha coordinato l’esibizione di sei gruppi storici provenienti da tutta la Toscana, protagonisti di danze e giochi di bandiera, secondo i canoni dell’epoca.

Del resto "le radici del Carnevale di Foiano sono nel Rinascimento", aggiunge Bandini indicando il documento scovato nell’archivio del Comune in cui si certificano "tre giorni di carnasciale prima della Quaresima nell’anno Domini 1539". Danze e gara: anche qui una giuria di esperti ha decretato la dama più bella (Flora Zenone dell’associazione Scannagallo) e il magnifico messere (Stefano Coretti del Gruppo storico di Bagno a Ripoli). Sbandieratori e tamburini, dame e messeri hanno riportato indietro nel tempo le lancette della Torre dell’Orologio stabilendo uno straordinario collegamento tra passato e presente, tra origini ed evoluzione di una manifestazione che ogni anno perfeziona il livello qualitativo sia con i giganti di cartapesta, vere e proprie opere d’arte, sia con le mascherate sempre più ricche nei costumi e nelle coreografie. Uno spettacolo per gli occhi e per il cuore, che consegna al rogo di Re Giocondo tutte le brutture di questi tempi per ripartire con nuovo slancio verso il futuro.