Crescita importante del prodotto bancario complessivo tra somma di impieghi e raccolta totale. È quanto emerge dall’assemblea dei soci della Banca Popolare di Cortona SCpA appena approvata. A dare contezza dei numeri ci pensa il direttore generale Roberto Calzini. "Proseguiamo un percorso di solida e prudente crescita e conferma dei risultati piacevoli e confortanti per i soci e le comunità servite", conferma il direttore. "Sono pari a 8,46%; gli impieghi netti per cassa alla clientela, sostanzialmente invariati, crescono dello 0,03%; la raccolta diretta da clientela registra un progresso del 11,18%, mentre per la raccolta indiretta il dato è ancora più sostanzioso con un aumento del 19,96%. L’utile netto dell’esercizio, pari ad euro 3.697 mila, rappresenta il valore più alto realizzato dalla Banca nei suoi 143 anni di storia. Lo scorso esercizio era stato di euro 654 mila. L’ottimo risultato consente di pagare agli azionisti un dividendo di euro 0,60 per azione".
Altri dati che sono stati messi in evidenza parlano di un significativo aumento il patrimonio netto contabile, +12,26%, ed i fondi propri, +8,37%. L’assemblea ha nominato per gli esercizi 2024 - 2025 - 2026, quali componenti del Consiglio di amministrazione, Andrea Cardoni e Elena Bucciarelli Ducci. È stato proprio Cardoni in qualità di presidente a ricordare la figura del fondatore della Banca, nonché primo Presidente, Girolamo Mancini, di cui ricorre nel 2024 il centesimo anniversario della morte. "Del primo presidente della Banca, innovatore, propulsore di innumerevoli iniziative – ricorda Cardoni - spirito indomito e positivo, si rammenta l’appassionata e costante cura del territorio, delle comunità, delle persone, con una particolare attitudine all’inclusione, alla crescita dell’economia e della società, e una connaturata predilezione per le fasce che rischiavano di essere escluse dai grandi processi di cambiamento". Parole che si riallacciano a quelle dello stesso direttore Calzini che ricorda che "il quadro attuale, con le dovute differenze, non è molto diverso da quello di fine Ottocento. Questo motiva la nostra Banca ad accettare con coraggio la sfida della biodiversità, per contrastare i preoccupanti fenomeni della desertificazione bancaria e dell’analfabetismo digitale, continuando a ‘fare banca’ in una logica relazionale, di stretta vicinanza alle famiglie e alle imprese del territorio, supportandone la progettualità e la crescita. La straordinaria capacità del Mancini di creare connessioni e relazioni, che si estendevano ben oltre i confini della sua amata Cortona, indirizza ancora oggi l’azione della nostra Banca".
Nell’ottica della territorialità è stata annunciata in assemblea anche un’altra iniziativa che guarda ai giovani e alla comunità: l’aver concesso una sede all’associazione giovanile Cautha in via Gramsci accanto alla filiale di Camucia, che sarà inaugurata sabato prossimo.