Badia Tedalda: il sindaco Alberto Santucci favorevole al progetto delle pale eoliche

"Garantiranno sia la produzione di energia pulita che un ritorno economico in una zona a progressivo spopolamento", ha detto il primo cittadino badiale

Una pala eolica come quelle previste nel territorio di Badia Tedalda

Una pala eolica come quelle previste nel territorio di Badia Tedalda

Arezzo, 17 febbraio 2023 - Alberto Santucci, sindaco di Badia Tedalda, è favorevole al progetto “Badia del Vento”, consistente nell’installazione di sette pale eoliche al confine fra il suo territorio e quello romagnolo e spiega i motivi, rispondendo in un certo senso alle posizioni del comitato Appennino Sostenibile, che invece è contrario. “Il primo è relativo alla produzione di energia pulita – dichiara – e si tratta anche di una questione di principio, avallata da guerra e crisi mondiali che hanno più che mai consigliato il ricorso a questo sistema. D’altronde, impianti di questo tipo debbono essere installati laddove c’è il vento, come nel caso di Rofelle e di Poggio dei Tre Vescovi: lo dicono gli studi eseguiti, che evidenziano anche una costanza del vento”. Il primo cittadino badiale evidenzia poi anche un aspetto particolare, dal momento che già la protesta si era levata sul posto per la pala collocata in prossimità della galleria Poggio dei Prati sulla strada Marecchiese: “In quel caso, sto dalla parte dei “no” perché l’installazione è avvenuta passando sopra ogni ragione. Non si è tenuto conto della nostra contrarietà, mentre ora le ditte incaricate lavorano di concerto con l’amministrazione comunale – ricorda Santucci – per cui non subiamo imposizioni e ogni decisione è condivisa”. C’è poi un motivo di ordine anche economico: “Il turismo ci interessa, eccome – sono sempre parole del sindaco – senza tuttavia dimenticare il progressivo spopolamento subito da queste zone. Negli altri Comuni del comprensorio vi è un tessuto imprenditoriale che qui a Badia Tedalda manca, forse magari per la relativa distanza che ci separa da altri centri. Questo intervento potrà anche modificare i crinali, ma alimenterà per anni su un indotto come avvenuto con la conduttura del metano; ciò significa, quindi, che potremo tamponare il fenomeno dello spopolamento e insieme garantire sopravvivenza ad attività di vario genere, che proseguiranno anche in un secondo tempo con le manutenzioni”.