Azienda agricola trasformata in discarica di rifiuti speciali: scatta il sequestro

Blitz di Nas e carabinieri forestali. Nel mirino un'impresa con 300 pecore e caseificio. C'erano mangime e latte in polvere a contatto con guano e antiparassitari

L'azienda "visitata" dai Nas

L'azienda "visitata" dai Nas

Arezzo, 25 giugno 2019 - Sequestrata a Brolio nota azienda agricola forte di 300 capi ovi caprini e caseificio trasformata in discarica di rifiuti speciali.  Questa mattina i Carabinieri del Nas di Firenze coadiuvati dai carabinieri forestali della Procura, della stazione di Cortona  e dalla polizia municipale di Castiglion Fiorentino hanno chiuso e messo i sigilli a una nota azienda agricola operante nel Comune di Castiglion Fiorentino per reati ambientali.

Le indagini iniziarono ad aprile quando la polizia municipale e l’Arpat accertarono degli scarichi industriali illeciti provenienti dal caseificio operante all’interno dell’azienda. Scarichi che venivano dispersi direttamente sul suolo e sul reticolo idrografico superficiale. 

Da lì l’apertura del procedimento penale e una delega di  ispezione firmata dal pubblico ministero Laura Taddei eseguita a maggio scorso durante la quale venne accertata la presenza di una intera discarica abusiva di rifiuti speciali sia pericolosi che non pericolosi all’interno del resede aziendale tra cui amianto, rifiuti provenienti dalla caseificazione, smaltimento a terra di letame, rifiuti edili, rottami ferrosi, plastiche, imballaggi, carta e cartone, materiale non classificabile a vista, legno fuori uso, residui di rifiuti urbani.

Ma la vera sorpresa era stata un intero capannone dove i Nas hanno scoperto ingenti quantitativi di prodotti zootecnici tra cui mangimi e latte in polvere a diretto contatto  con residui di guano, antiparassitari , pesticidi e altri rifiuti pericolosi. Da qui la chiusura dell’azienda a seguito del provvedimento di sequestro richiesto dal PM  e concesso dal Gip Angela Avila. 

Quanto al caseificio già colpito da precedente provvedimento di sequestro sanitario e blocco ufficiale disposto dalla Asl sussistendo sospetti di non conformità alla normativa in materia di sicurezza alimentare e in presenza di un cattivo stato di conservazione del formaggio detenuto e’ ora anche destinatario di proposta di sospensione dell’attività  richiesta questa   mattina dal Nas di Firenze.

Il legale rappresentante dell’azienda agricola  oltre al provvedimento di sequestro dovrà rispondere dei reati di discarica illecita di rifiuti speciali e scarichi industriali illeciti. Quanto allo stato dei luoghi spetterà ora al titolare dell’azienda  predisporre  un piano di smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi in difetto rischierà la confisca dei terreni perché prevista per la fattispecie di reato (discarica illecita) contestata.