MATTEO MARZOTTI
Cronaca

Vandali sulla gazzella. Squarciano le gomme all’auto dei carabinieri dopo controllo alla festa

Intervento Civitella durante la cena del quartiere di Porta San Giovanni. All’uscita del locale la scoperta: in 30 identificati, caccia ai responsabili

Circa un trentina le persone identificate dai militari dopo l’episodio

Circa un trentina le persone identificate dai militari dopo l’episodio

Civitella (Arezzo), 18 marzo 2024 – Due gomme squarciate alla gazzella dei carabinieri e almeno 30 persone identificate nel cuore della notte. È il bilancio di quanto accaduto a margine della festa che il quartiere di Porta San Giovanni - uno dei quattro che partecipa a Monte San Savino alla rievocazione storica della notte del Conte Baldovino - aveva organizzato nel circolo della vicina frazione di Ciggiano. Una cena al contrario con dj set con ingresso gratuito dopo le 23.30. Come raccontano anche alcuni presenti verso le 2 di notte arriva in Piazza della Filarmonica a Ciggiano una pattuglia dei carabinieri di Arezzo, chiamati da qualche residente che lamentava ancora musica alta e schiamazzi nel cuore della notte.

I militari entrano all’interno del locale e invitano gli organizzatori ad abbassare il volume. Sembra tutto risolto ma ecco dopo nemmeno mezz’ora tornare la volante sempre su segnalazione di qualche residente per gli schiamazzi provenienti dalla piazza. I carabinieri a questo punto, visto l’orario, mettono fine alla festa ed e proprio allora che uscendo dal locale trovano l’auto di servizio con due gomme a terra, letteralmente squarciate.

In attesa dell’arrivo di un’altra pattuglia i carabinieri prendono i documenti ai presenti che rispetto ai 160 della cena erano rimasti circa una trentina e danno così inizio alle indagini per risalire all’autore che per adesso non ha un’identità. "Da parte nostra massima disponibilità nel collaborare con le forze dell’ordine - spiegano dal quartiere di Porta San Giovanni. Dopo cena sono arrivate molte persone, c’è stato un ricambio, con ragazzi e ragazze provenienti anche da paesi vicini, e non legati all’attività del quartiere. Come detto siamo pronti a dare il nostro contributo per fare chiarezza su quanto accaduto, non vogliamo che la colpa di qualcuno ricada sul quartiere e più in generale sulle attività che vengono portate avanti nel corso dell’anno all’interno del paese".