La città delle sturt up, 32 sono nate durante la pandemia

Randellini Camera di Commercio: "Il Covid ha dato una spinta ai progetti innovativi nel digitale, sviluppo e ricerca"

sturt up

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Arezzo, 4 settembre 2022 - Ci sono 45 start up ad Arezzo, 32 delle quali sono nate dal 2020 in poi in piena pandemia, 6 hanno visto la luce quest’anno. Dodici in città le pmi considerate innovative. Tra le sturt up ci sono soprattutto società di consulenza informatica, produzione di software, sviluppo ma anche ricerca scientifica, in gran parte nate durante il lockdown. Come mai? “Si tratta soprattutto di società digitali e di ricerca-  spiega il segretario della Camera di Commercio Arezzo-Siena Marco Randellini - durante la pandemia si è incrementato ed è esploso tutto ciò che ruota intorno al web, col commercio online che ha registrato un boom. Abbiamo fatto passi da gigante in un settore che altrimenti avrebbe visto passare anni prima di arrivare dove siamo oggi.

L’emergenza sanitaria e le necessità della pandemia hanno creato uno stimolo per superare il digital divide esistente e le difficoltà legate all’uso di strumenti informatici”. In città e provincia sono nate sturt up legate non solo alla consulenza informatica e alla produzione di software, ma anche alla ricerca scientifica. “Il Covid ha stimolato la creatività e l’innovazione in generale – continua Randellini - molte aziende legate solo al manifatturiero sono state convertite ad attività commerciali e di produzione di innovazione di prodotti di processo. Così la pandemia ha avuto anche un effetto positivo: grazie al bisogno ha velocizzato processi e messo a punto strumenti”. Sono nate app per il cibo, monitor e commercio online a cui si sono convertiti negozi e aziende della provincia che prima non avevano questa vocazione. “L’idea di creare una app che ci monitori, una per il commercio online o per il cibo a domicilio – prosegue il segretario della Camera di Commercio– sono frutto della creatività dei giovani, progetti spesso spin off universitari di ricerca applicata”. Tutto con costi e burocrazia azzerati. “Le sturt up hanno esenzione per 5 anni da bolli e tasse e  garantiscono un’apertura facile e semplificata senza burocrazia – ricorda Randellini – una formula appetibile per un giovane con una buona idea”. In città esistono anche 12 pmi considerate innovative, dei settori più diversi: dalla Galvanica Formelli a Sintra, passando per Wine Tv, fino all'spa di Aboca, cosa le caratterizza? “Anche piccole e medie aziende legate alle innovazioni, possono fruire dei vantaggi di semplificazione, anche fiscali delle sturt up – dice Randellini - l’attività deve creare un nuovo tipo di processo o prodotto altamente innovativo. Società che hanno la possibilità di iscriversi nella sezione speciale del registro imprese e usufruiscono di vari vantaggi”.