Forum, la ripartenza dopo il Covid e il ministro Locatelli lancia l’evento

La titolare per le disabilità porta al convegno la certezza dei nuovi aiuti alle famiglie in difficoltà Pandemia: i dubbi di Cartabellotta, la scommessa di Brusaferro. Giannotti: «Avanti la formazione telematica»

giannotti

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Arezzo, 23 novembre 2022 - Via alla quattro giorni del 17esimo Forum Risk Management in sanità ad Arezzo Fiere. Lo snodo del dopo Covid, la classica diga contro i rischi clinici, l’esperienza da valorizzare della pandemia. Tra i protagonisti il Governatore Eugenio Giani e naturalmente il direttore della Asl Antonio D’Urso Ma soprattutto il palaffari ha ospitato il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, accolta dal presidente Vasco Giannotti, che è intervenuta su risorse e fragilità. «Abbiamo reso strutturale le risorse per i nuclei con persone con disabilità nell’assegno unico familiare –ha detto il Ministro Locatelli - È una manovra fatta nel giro di poco più di tre settimane, c’è stato un grande lavoro di attenzione per le persone in difficoltà e le famiglie.

Siamo in un momento socioeconomico molto difficile, dove la maggior parte delle risorse, soprattutto quelle dello scostamento, sono state utilizzate per il caro bollette, per contenere i costi. Sempre rivolgendoci verso le famiglie più in difficoltà. Lo considero un ottimo punto di partenza in un momento difficile, da qua ripartiamo con tavoli e riflessioni per migliorare ancora di più. Sul tema delle carenze del personale a sostegno della disabilità nel mondo della scuola con il ministro Valditara ci siamo dati appuntamento proprio per affrontare anche questi temi. Soprattutto il tema della formazione degli insegnanti che si occupano di sostegno».

La prima giornata del Forum è partita con l’intervento del presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. «Il Forum Risk Management di Arezzo è un momento importante per fare il punto e per condividere le buone pratiche e le esperienze presenti in tutte le nostre regioni, che riguardano vari aspetti – ha detto Brusaferro introducendo gli argomenti della 17esima edizione - il controllo delle malattie infettive, che conosciamo molto bene per questi 2 anni di pandemia Covid, l’emergenza super batteri e quindi il problema dell’antimicrobico-resistenza, così come temi sempre più presenti nella nostra agenda per la prevenzione che sono quelli legati al benessere ambientale e al benessere animale uniti al benessere umano, quindi il concetto One Health, e allo stesso tempo il tema del cambiamento climatico». Al centro dei lavori partiti ieri anche la pandemia. «Siamo in un fase di modesta ripresa della circolazione virale in Italia, anche se il grande utilizzo dei tamponi ‘fai da tè il numero dei nuovi casi non è affidabile rispetto alla reale circolazione del virus. Questo si riflette anche sui pazienti ospedalizzati in area medica e in terapia intensiva. Sui decessi è evidente che l’ondata arriva dopo due o tre settimane e questo effetto lo vedremo prossimamente». Così il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta parlando al Forum. Tanti gli appuntamenti della seconda giornata di lavori che si apre oggi. «Parte da Arezzo la riforma della formazione continua in telemedicina – dice il presidente del Forum Vasco Giannotti - ad Arezzo saranno presentati programmi e processi per rinnovare la formazione aderente ai nuovi obiettivi del sistema sanitario. Se ne parlerà anche con il presidente di Agenas Enrico Coscioni. Sempre oggi la conferenza nazionale su fragilità e vulnerabilità, nel corso della quale gli esperti parleranno anche di cure palliative e fine vita, al centro le tecnologie digitali e il superamento delle disuguaglianze. É stato invitato il senatore Francesco Paolo Sisto Viceministro della Giustizia.

E poi tra gli eventi più importanti nel pomeriggio la tavola rotonda che ospiterà i massimi esperti a confronto sul futuro della sanità». Ieri all’inaugurazione del Forum anche Tiziana Frittelli, presidente Nazionale di Federsanità: «Una popolazione che invecchia rapidamente e negli ultimi due anni si è molto impoverita richiede interventi rapidi– ha detto - E a partire dal Pnrr, gli strumenti per attuare riforme sul piano della sanità territoriale-sociale esistono e devono orientarsi verso una medicina di iniziativa per una presa in carico reale e a tutto campo visto che oggi nel nostro paese si stima una spesa complessiva di circa 66,7 miliardi per la cronicità e nel