Nasce una scuola "smartphone free": cellulari al bando anche dagli zainetti

Al Masaccio di San Giovanni vietato portare i telefonini a meno che i genitori non firmino una deroga: nessuno comunque potrà tenerlo acceso

Le offerte per la telefonia mobile si accavallano

Le offerte per la telefonia mobile si accavallano

Arezzo, 10 aprile 2019 - Una scuola «smartphone free». È l’istituto comprensivo Masaccio di San Giovanni dove gli alunni dal 20 marzo scorso non possono varcare i cancelli del plesso di viale Gramsci con il cellulare in tasca o nello zaino. A stabilire il divieto, all’unanimità e su input delle famiglie, il Consiglio d’istituto di cui fanno parte docenti, genitori e personale Ata, tenuto conto che il telefonino non è uno strumento utilizzato nella didattica. A dire il vero, nella secondaria di primo grado da tempo vigeva una normativa chiara, ma gli studenti facevano orecchio da mercante. Da qui il giro di vite.

«È stata una scelta a lungo rimandata, meditata e discussa – spiega il dirigente scolastico Francesco Dallai – dopo aver adottato nel tempo una serie di interventi che tuttavia non avevano prodotto i risultati sperati. Molti ragazzi non riescono a gestire questo utilissimo supporto e, disattendendo il regolamento d’istituto, lo tengono acceso anche se silenziato durante le lezioni. Non solo, talvolta è capitato che, non visti dall’insegnante, soprattutto in bagno, negli spogliatoi della palestra, all’intervallo o peggio nel corso di un’ora di lezione lo adoperino per scattare foto o girare video».

Un comportamento assolutamente vietato e che ripropone la questione delle generazioni iperconnesse fin dalla tenera età e a rischio dipendenza dal web e cyberbullismo. «Addirittura - riprende il preside - è accaduto che dei cellulari siano stati sottratti ai proprietari, con grande disappunto dei genitori, che in alcuni casi ne hanno ‘preteso’ il rimborso».

Tante buone ragioni, insomma, per legittimare un intervento incisivo che prevede sanzioni severe per gli inadempienti. Tolleranza zero dunque? Sì sul piano disciplinare, pur se mamme e babbi che ritengano opportuno per motivi fondati e seri dotare di cellulare full time il figlio potranno ottenere una deroga firmando un apposito modulo da ritirare in segreteria e nel quale si assumono la responsabilità della custodia del telefono, sollevando la Masaccio da qualunque addebito per furto, perdita o danneggiamento.

Ma anche gli autorizzati dovranno tenerlo spento. Il dirigente ricorda, inoltre, che il cambio di rotta ha «esclusivamente un intento educativo e non repressivo. Nelle prime due settimane di sperimentazione tutto è filato liscio e in ogni caso l’iniziativa è destinata ad aprire una seria discussione tra docenti e alunni sul corretto utilizzo delle nuove tecnologie».

E gli studenti come hanno reagito? Qualche faccia contrariata, ma alla fine hanno compreso il senso del provvedimento spiegato anche dai loro rappresentanti eletti nel Consiglio dei ragazzi. Ultimo aspetto le gite. Di volta in volta gli accompagnatori decideranno orari di concessione dello smartphone.