Apertura ai divorziati, qui il primo convegno in Italia dopo il sinodo: teologi e testimonianze a confronto

L'appuntamento a Rondine nel pomeriggio: sarà l'Arcivescovo Riccardo Fontana ad aprirlo con un saluto. Poi gli interventi di due studiosi nazionali: monsignor Basilio Petrà e il professor Andrea Grillo

Divorzio

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Arezzo, 21 ottobre 2015 - La chiesa apre ai divorziati e Arezzo è la prima città in Italia a interrogarsi con forza su quella che è una svolta eclatante della chiesa italiana. La notizia è nota: il Sinodo ha indicato uno spiraglio che possa, sia pur al termine di un percorso di discernimento, consentire un ritorno ai sacramenti e in particolare all’Eucarestia. E Arezzo che c’entra?

Oggi si svolgerà il primo convegno sulle prospettive legate a questa svolta fresca di pochi giorni. Il convegno, naturalmente aperto a tutti, si aprirà alle 16 nel teatro tenda di Rondine. Il convegno si intitola «Finché morte non ci separi?» e sarà aperto da un saluto dell’Arcivescovo Riccardo Fontana.

Protagonisti due teologi di livello nazionale come monsignor Basilio Petrà e il professor Andrea Grillo, entrambi docenti di facoltà. Un evento ideato dalla Comunità del Sacro Cuore e organizzato insieme alla Comunità di Rondine e ad una serie di realtà associative di Prato, Montevarchi e Figline.

Un’occasione di muoversi tra le tematiche della famiglia e insieme di ascoltare le testimonianze di chi da anni vive la sofferenza, non solo personale, di una situazione di grave disagio o di difficoltà