
I profughi a Badia Prataglia
Arezzo, 14 novembre 2015 - Il paese dei profughi cresce. A Badia Prataglia sono arrivati altri 5 migranti di nazionalità cingalese. I migranti ospiti dell’hotel Bellavista diventano in totale 14. Un giovane senegalese, nel frattempo, ha abbandonato il progetto ed è scappato dal paese casentinese per tornare dagli amici di Rigutino, prima tappa del suo arrivo in Italia.
Continuano le polemiche. «Non possiamo additare colpe all’amministrazione comunale, ma siamo ormai arrivati oltre quel numero di migranti che Badia Prataglia giudicò come accettabile – ha dichiarato il capogruppo di Poppi Libera Enrico Lettig - questo lo ricordiamo anche al gestore dell’albergo, il cui seppur legittimo interesse privato, non potrà confliggere oltre l’invalicabile limite dell’interesse pubblico di un’intera comunità».
Ma la polemica questa volta non si concentra tanto sul numero ma sulla nazionalità dei 5 migranti. «Provengono da un’area asiatica che ha conosciuto da sempre il fenomeno migratorio verso l’Europa, nella nostra provincia sono numerose le comunità che ne hanno accolto cittadini che si sono guadagnati il rispetto col sacrificio. Perché ospitare e mantenere, migranti che non sono profughi di guerra?». Il consigliere comunale Alberto Ciampelli descrive una comunità che sta accettando la presenza dei migranti. "La gente inizialmente ha faticato ad accettare, lamentando disagio addirittura durante le funzioni religiose, adesso partecipa con loro alla messa della domenica".