Allarme rincari: il nuovo Redi per ora si allontana

Il progetto c’è e l’area dove realizzarlo pure, davanti al multipiano Mecenate: ma c’è una frenata sui tempi

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Da solo risolverebbe non tutti ma parecchi problemi di edilizia scolastica ad Arezzo. Ma il progetto per ora frena. Ricordate? E’ la nuova sede del Redi, la corazzata dello Scientifico. Una scuola che non solo in sede ha sfruttato anche i ripostigli ma che non aprirebbe se non potesse allargarsi, come fa, anche sul vecchio monastero della Badia, la sede di una parte del Fossombroni.

Da qui il progetto della Provincia. Una nuova sede in via Duccio da Buoninsegna, davanti al parcheggio multipiano Mecenate e che della mossa tra l’altro si avvantaggerebbe parecchio, e Atam con lui. Un progetto di massima c’è, il terreno è disponibile. Ma la frenata è effettiva.

"Gli aumenti delle materie prime, anche senza arrivare all’energia, stanno colpendo tutti i cantieri. E finché non hai chiarezza su dove andare a parare non puoi mettere la prima" spiega Piomboni.

Non solo: anche rimanendo tra le bollette, la Provincia sta cercando di capire quale sarà il punto di caduta delle spese. Che c’entra? C’entra, c’entra. Se sei costretto a spese fisse superiori hai meno margini anche per le spese di investimenti. E i progetti ambiziosi si allontanano.