
Agricoltura e click day In arrivo gli stranieri Ci sarà più manodopera "Ma non è sufficiente"
di Gaia Papi
"I lavoratori extracomunitari stagionali che arriveranno in provincia con il decreto flussi non saranno sufficienti a coprire la necessità di forza lavoro delle nostre aziende agricole" lo ha spiegato Monica Conti, responsabile lavoro Coldiretti Arezzo, ieri a poche ore dall’apertura del click day. Era scattato ufficialmente alle 9 la corsa per accaparrarsi un posto di lavoro. Davanti al pc, con il dito pronto per cliccare e "vincere" un contratto.
Ieri è stata la giornata del click day per la presentazione delle domande per lavoratori extracomunitari così come previsto dal "decreto flussi" che disciplina la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale e non stagionale. "Peccato che alle 9.03 i posti fossero già esauriti. Nella nostra provincia il governo probabilmente ha stabilito circa 130 ingressi, il numero esatto lo sapremo domani. Una cifra simile era stata fissata lo scorso anno quando le domande furono quattro volte superiori" continua Conti. "Ci aspettiamo quindi che anche quest’anno le quote stimate per la provincia non siano sufficienti per coprire il fabbisogno della nostra agricoltura che necessita di più manodopera" continua. Gap che è di facile intuizione consultando i numeri: "Solo la nostra associazione di categoria ha fatto domande per 120 pratiche. A queste vanno aggiunte quelle inoltrate dalle altre due associazioni del territorio: Cia e Confagricoltura, oltre a quelle di privati cittadini che, dotati di Spid, hanno fatto domanda autonomamente. Per garantire un’adeguata copertura nelle nostre campagne servirebbero almeno 170 posti. Speriamo almeno nella reale semplificazione annunciata". "Quest’anno soprattutto nel nostro settore possiamo beneficiare di importanti semplificazioni per l’ingresso e l’assunzione dei lavoratori provenienti da extra Ue, spiega il direttore di Cia Arezzo, Massimiliano Dindalini.
Tra le agevolazioni, la più utile per i datori interessati all’assunzione, anche a fronte dell’avvicinarsi dei periodi di raccolta, è la possibilità di impiegare il lavoratore subito dopo aver avuto il nulla osta, senza aspettare la firma del contratto di soggiorno". Un altro vantaggio "E’ il meccanismo di scorrimento: gli imprenditori che vedranno respinte le istanze presentate al click day di ieri non dovranno rinnovare la richiesta. Potranno ottenere l’assegnazione dei lavoratori richiesti grazie ai successivi decreti flussi nel triennio 2023-25 con priorità rispetto ai nuovi richiedenti", continua Dindalini. E quindi "Mentre ci si lascia l’inverno alle spalle, insomma, comincia a splendere un timido sole sulle campagne aretine. Ma i problemi non sono del tutto risolti. Il nodo principale ancora da sciogliere è quello dei numeri".
La preoccupazione è evidente anche in Cia. "Temo che con il click day le richieste che andranno a buon fine saranno ancora poche, perché il rischio è che le disponibilità si esauriscano in pochi secondi. Continueremo quindi ad impegnarci per ottenere nuovi arrivi".