Agente assalito a Saione, l'aggressore rimane in carcere: due anni e mezzo la pena

Il 22 febbraio Frondaroli era in servizio a Saione quando un uomo, in evidente stato di ebbrezza, lo ha raggiunto con un calcio procurandogli una frattura al perone

Il poliziotto

Il poliziotto

Arezzo, 14 marzo 2019 - Due anni e mezzo, senza condizionale. E' la pena che dovrà scontare il tunisino, responsabile dell'assalto a Davide Frondaroli, l'agente della Polizia Locale aretina che è stato aggredito durante il servizio a Saione.

E' quanto ha deciso, stamani, il giudice Gianni Fruganti. L'aggressore, quindi, rimarrà in carcere.

E' il 22 febbraio quando Frondaroli è in servizio a Saione. Per strada un tunisino, con precedenti per spaccio, e la compagna italiana  stanno litigando. Siamo in via Po, fra i giardini di via Arno e piazza Zucchi, due dei punti più critici del quartiere di Saione. 

L'egente interviene per separarli ma il tunisino, in evidente stato di ebbrezza, lo raggiunge con un calcio procurandogli una frattura al perone. Il vigile cade e l’altro gli si scaglia addosso con tutta la sua forza di un ragazzo di 27 anni.

L'uomo viene arrestato con l'accusa di aggressione e lesioni aggravate. Stamani è comparso davanti alla corte del tribunale di Arezzo che ha deciso per una pena di due anni e mezzo.