Afasia e neglect. Convegno all'ospedale del Valdarno

Si è dscusso dei modi di affrontare problematiche cerebrali a seguito di eventi acuti. Coinvolta la Fondazione Gianfranco Salvini, un ente no profit fondato dalla Clinica Riabilitazione Toscana.

Il convegno di stamani

Il convegno di stamani

Arezzo, 24 novembre 2022 - Questa mattina, all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia, si è tenuto un convegno di approfondimento legato allo studio e ai modi di affrontare problematiche cerebrali a seguito di eventi acuti. Tutto è legato al ruolo della Fondazione Gianfranco Salvini, un ente no profit fondato dalla Clinica Riabilitazione Toscana, che ha promosso uno studio per l’elaborazione delle linee ministeriali su Afasia e Neglet. Studio al quale stanno lavorando le principali società scientifiche italiane della riabilitazione, con il supporto fondamentale della Fondazione. Questi studi sono stati al centro di due seminari che si sono tenuti stamani sia presso la CRT all’ospedale del Valdarno, sia al corso di medicina nell’Università’ di Siena. Alla Gruccia erano presenti la professoressa Costanza Papagno, ordinaria di neurologia al Centro Interdipartimentale Mente e Cervello dell’Università di Trento, il dottor Mauro Mancuso, Direttore Scientifico CRT e Marco Mugnai, vice Presidente della Fondazione Salvini. L’Afasia è un disturbo causato dalla presenza di lesioni a parti del cervello con la perdita parziale o completa della capacità di esprimersi o comprendere parole pronunciate o scritte. Il Neglet è la sindrome di eminegligenza spaziale: difficoltà a percepire e agire nella parte dello spazio esterna al corpo opposta alla sede della lesione cerebrale. In pratica il paziente, pur vedendo tutto, non riconosce una parte del mondo esterno. Sono entrambe conseguenze invalidanti di un evento acuto al cervello e intervenire con la massima tempestività può fare la differenza. Da qui l’interesse scientifico e di chi si occupa di riabilitazione è altissimo. Sono disturbi spesso molto sottovalutati e non affrontati con la dovuta conoscenza.