
AREZZO
Era partito dall’aeroporto aretino di Molin Bianco il Cessna pilotato da Massimo Giua, 63 anni di Castiglione del Lago, è sparito dai radar intorno alle 13.35 di lunedì. Poco dopo, nella regione del Säntis nella Svizzera orientale, un drone ha individuato i resti dell’aereo. Giua, che si ritiene al momento dello schianto fosse l’unica persona a bordo del velivolo, è stato dato per disperso. Le ricerche si stanno svolgendo in una zona impervia delle Alpi Svizzere, e sono ulteriormente complicate dalla fitta nebbia che sta avvolgendo tutta l’area ormai da oltre 24 ore. Stando a quanto si apprende da fonti elvetiche ulteriori parti del relitto sarebbero poi state successivamente trovate in un terreno molto accidentato quando la polizia ha continuato a sorvolare la zona dell’incidente con i droni fino alla mezzanotte di ieri. Il “Cessnone” (come gli addetti ai lavori chiamano questi nove posti) era decollato poco dopo le 11 da Siegen nel nord della Germania dove era volato per raggiungere il luogo deputato a lavori di manutenzione. Lunedì, al momento dello schianto, stava rientrando ad Arezzo, dove il velivolo era ospitato e da cui era decollato solo poche ore prima.
Secondo gli inquirenti è presumibile che Giua fosse solo durante il volo, al momento – oltre a lui – non risultano altri dispersi. Purtroppo il quadro fornito dalle autorità è dei peggiori, "la polizia suppone che l’uomo non sia sopravvissuto all’incidente", riportano fonti di stampa locale. Giua nella zona del Trasimeno è molto conosciuto, non solo per la sua passione per il volo, ma anche perché la figlia è la compagna del sindaco di Castiglione del Lago, Matteo Burico.
Sara Minciaroni