
Si è spento a 67 anni un personaggio molto noto per le sue doti artistiche
SANSEPOLCRO
Si è arreso a soli 67 anni al male che lo tormentava da tempo. Stefano Camaiti (nella foto), uno fra i migliori pittori locali in assoluto della sua generazione, non c’è più e per Sansepolcro è una gravissima perdita, così come per la Valtiberina. Camaiti si era diplomato all’istituto statale d’arte di Sansepolcro nella sezione dei metalli e aveva frequentato corsi di grafica e pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Fin da giovanissimo, si era dedicato alla pittura e con il tempo la sua fama di artista era andata ben oltre i confini del territorio; non era soltanto un pittore di cavalletto e un disegnatore classico, ma anche un incisore e un decoratore murale e d’interno, vedi i soffitti della oramai ex Casa Buitoni che gli aveva commissionato la Nestlè.
Tante le mostre personali e collettive che lo hanno visto protagonista con il pennello, espressione di una tecnica di elevato livello. Sua la litografia per il gemellaggio straordinario di Sansepolcro con Gerusalemme, su incarico della diocesi; suo "Il quadro del millenario" della città, nel 2012, realizzato a pastello in una grande tela e sua anche la lunetta dipinta sopra il portone della chiesa di Sant’Antonio Abate.
Amico di un altro noto artista originario del Borgo, Franco Alessandrini, Camaiti era un cultore di Piero della Francesca, tanto che nel 2017 aveva effettuato uno studio che faceva corrispondere il tempietto ottagonale contenuto nel "De Prospectiva Pingendi" di Piero a quello di Santa Maria del Colledestro a Pieve Santo Stefano. Alla moglie e alla famiglia le condoglianze della nostra redazione.