"Accendiamo le ruspe" Via Michelangelo apre il maxi-intervento Quali le precedenze

L’asse interno considerato prioritario: a giorni i lavori vicino alla Stazione. Casi: "Già prima dell’autunno la zona del cavalcavia in viale Don Minzoni". Domani in consiglio comunale atteso l’ok per via Anconetana e via Tarlati.

"Accendiamo le ruspe"  Via Michelangelo apre  il maxi-intervento  Quali le precedenze

"Accendiamo le ruspe" Via Michelangelo apre il maxi-intervento Quali le precedenze

Già se ti chiami Tarlati sotto sotto sei un predestinato. No, non dipende dai tarli il destino di asfalto dell’omonima via. Che le sue ragioni ce l’ha: quel braccetto dagli Archi al semaforo della Catona è sul podio delle tre strade più percorse della città. L’usura è tanta. E purtroppo si vede tutta. Fino a quando?

"Già giovedì in consiglio comunale porterò il lavoro di manutenzione proprio su via Tarlati". L’assessore Alessandro Casi preferirebbe mantenere la barra a dritto sul Pnrr, alla vigilia di una serie di bandi da svuotare il salvadanaio. Ma le strade deve rimetterle al centro del campo.

"L’intervento solo in via Tarlati è un’operazione da quattrocentomila euro: e gli abbiamo dato priorità facendo scivolare avanti altri progetti, finora prioritari". Non solo via Tarlati: domani è anche il giorno di un’altra debuttante, via Anconetana. La mappa che pubblichiamo a fianco spiega perché: ci sono buche da circolo della pesca. E il prezzo dell’operazione parla da solo: lo stanziamento è da 750mila euro. Un po’ per le condizioni e un po’ per il percorso, non certo breve.

E sempre nei prossimi giorni avanti con viale Michelangelo. Siamo nel ventre molle della città, sia dal punto di vista del centro sia da quello del traffico.

"Ma poi metteremo al centro viale don Minzoni, so anch’io quali siano le condizioni dei tratti più dissestati". Si tratta di mettere mano in primis al percorso del cavalcavia della Lebole. E’ stato sistemato nella parte che metteva a rischio Pescaiola. Ma sopra il colpo d’occhio è sconfortante e il colpo di freni quasi obbligatorio se non vuoi perdere il controllo della macchina.

Intanto nei mesi scorsi erano partiti interventi su via Vittorio Veneto e su via Alberti. E’ stato invece eseguito quello a Stoppe D’Arca. Così come il Comune ha via via messo mano al Bagnoro, nel tratto all’innesto della E45, a Ristradelle, Olmo e Madonna di Mezzastrada. Durante l’inverno era stato messo a disposizione un numero ad hoc.

La gente, sia chiaro, un modo di farsi sentire lo ha sempre trovato: è il bello e il brutto della vicinanza tra una città e chi la amministra. E quel numero è ancora operativo: con un whatsapp che suona spesso e volentieri. E’ il 3427777361. Grazie allo strumento gettonatissimo ti permette di mandare anche una foto o due righe, a riceverlo è l’ufficio manutenzione.

E sempre nei mesi scorsi c’è stato l’accordo quadro per la manutenzione ordinaria delle strade. Ma in questa fase più di quella ordinaria brucia quella straordinaria. Specie nei tratti dove l’asfalto si arrende.

Quando il lavoro è fatto bene del resto si vede. E’ il caso di via Tricca, uno degli interventi voluti dall’ex assessore Gamurrini, e quello del tratto di tangenziale a ridosso di via Colombo, seguito dalla giunta attuale. Le strade non parlano: e forse per questo dicono sempre la verità.

Alberto Pierini