REDAZIONE AREZZO

Abb, summit tra azienda e sindacati. Un tavolo per salvare i 33 licenziati

Le richieste dei sindacati: no all’esubero a tempo indeterminato, sì all’uso degli ammortizzatori sociali

La manifestazione fuori dallo stabilimento dell’azienda

La manifestazione fuori dallo stabilimento dell’azienda

di Francesco Tozzi

SAN GIOVANNI

C’è un nuovo appuntamento in programma tra istituzioni e sindacati per trovare un’alternativa ai licenziamenti in Abb. Il presidente del Consiglio comunale di San Giovanni, Lorenzo Martellini, ha infatti convocato per martedì 26 novembre alle 17.30 una seduta dell’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale con le segreterie provinciali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil e le Rsu di Abb E-Mobility per un confronto sulla crisi aziendale che sta investendo il colosso dell’elettrico. In quella sede si capirà il da farsi, alla luce soprattutto di quanto emergerà oggi nel faccia a faccia tra organizzazioni sindacali e azienda. La triplice si farà portavoce della posizione dei lavoratori: no all’esubero di 33 dipendenti a tempo indeterminato, sì all’utilizzo degli ammortizzatori sociali e di tutti gli strumenti previsti dall’ordinamento giuridico. Si aspetta soltanto di comprendere se la proprietà deciderà di tornare indietro rispetto alla decisione oppure sceglierà di andare avanti lo stesso. Ci sono 75 giorni di tempo prima che Abb E-Mobility individui i 33 indiretti in esubero: si parla di 16 operai e 17 impiegati. Oltre alla cassa integrazione, i lavoratori chiedono un piano industriale che faccia chiarezza sulle strategie della multinazionale, che solo due anni fa ha inaugurato in via dell’Energia un polo di eccellenza mondiale con un investimento da 30 milioni di dollari e che recentemente ha aperto, sempre a Sant’Andrea, il nuovo magazzino. Chi presenzierà al vertice di martedì con le sigle sindacali? Oltre al presidente dell’assise Martellini, ci sarà la vicepresidente Gianna Camiciottoli, il sindaco Valentina Vadi e i capigruppo consiliari: Marco Bandini per il Centrosinistra per San Giovanni, Francesca Bron per Alleanza Verdi Sinistra, Lisa Vannelli per San Giovanni Civica e Vittorio Tinagli per il Centrodestra per San Giovanni. Sicuramente si parlerà anche di come verrà impostato il Consiglio comunale del 28 novembre.

Proprio in vista di questa seduta, San Giovanni Civica ha presentato due diverse mozioni: la prima impegna il sindaco ad istruire un tavolo istituzionale con sindacati e proprietà, con l’auspicio che possa essere allargato anche alla Regione, mentre la seconda impegna il presidente del Consiglio comunale alla convocazione di un Consiglio aperto di fronte allo stabilimento Abb. La speranza, per tutti, è che già a partire da oggi si possa aprire uno spiraglio di luce nella gestione della vertenza. Dopo lo sfoltimento di circa 150 unità avvenuto lo scorso anno con il mancato rinnovo dei somministrati, i lavoratori stabili sono 371. Se dovesse passare il licenziamento collettivo, molti temono che possa fare da apripista a nuovi tagli di personale.