2024 in musica. Oida in concerto al Petrarca

Il 1 gennaio sul palco l’Orchestra Instabile. Prova aperta al pubblico il 31 dicembre.

2024 in musica. Oida in concerto al Petrarca

2024 in musica. Oida in concerto al Petrarca

Arezzo inaugura il 2024 con il tradizionale Concerto di Capodanno promosso da Comune e Fondazione Guido d’Arezzo con la direzione artistica di Oida, l’Orchestra Instabile aretina. L’appuntamento è il 1 gennaio alle 16 e alle 18 al teatro Petrarca, con una prova generale aperta al pubblico il 31 dicembre alle 15. L’evento è a ingresso libero previa prenotazione. "Festeggiare l’arrivo del nuovo anno in musica è una tradizione a cui teniamo molto - dice il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, Lorenzo Cinatti - e lo facciamo con gli amici di Oida che garantiscono al nostro primo appuntamento del 2024 la giusta passione e qualità che la città si merita". Così Paola Butali, Presidentessa di Oida: "Oida e la Fondazione Guido d’Arezzo si uniscono ancora per regalare agli spettatori l’attesissimo Concerto di Capodanno, un evento che rappresenta un legame profondo tra la comunità e i talentuosi musicisti dell’Orchestra di Oida, un momento amato da tutti e capace di creare un’atmosfera unica". "Vorremmo porgere un ringraziamento a Fondazione Guido D’Arezzo che ormai da diversi anni ospita Oida al Teatro Petrarca per il concerto di Capodanno - aggiunge il Maestro Lorenzo Rossi - Anche quest’anno l’Orchestra Instabile di Arezzo – in linea con gli obiettivi della nostra Mission – propone al pubblico un programma variegato che si equilibra tra scoperta e tradizione, con l’intento di rendere anche un momento di celebrazione e leggerezza un’esperienza musicale piena e concreta. Verranno eseguiti brani tipici di questa ricorrenza come il Kaiser-walzer e il Unter Donner und Blitz Polka schnell di Strauss, brani del repertorio mitteleuropeo quali l’Arlesienne suite n.2 di Bizet e Sylvia e Coppélia di Delibes; ultima ma non per importanza proporremo una novità assoluta per il pubblico aretino Le Bœuf sur le Toit di Milhaud un capolavoro musicale caleidoscopico mai eseguito in precedenza ad Arezzo". Il programma musicale di ispirazione mitteleuropea avrà lo scopo di ritrovare i suoni di questo particolare periodo dell’anno ma con la voglia di esplorare nuove sonorità e brani che non sono mai stati eseguiti nella nostra città.