REDAZIONE AREZZO

Tra jazz e classica per una domenica in musica

On The corner all'Aurora, concerti al San Donato e non solo

jazz

Arezzo, 17 febbraio 2019 - Jazz e  classica, è in arrivo una domenica in musica. Ultimo appuntamento al Circolo Aurora di Arezzo con Jazz on the Corner, winter 2019. Stasera domenica 17 febbraio alle 22 Raffaele Pallozzi Trio sarà il protagonista dell’ultimo concerto della rassegna al circolo di Piazza Sant’Agostino. Sul palco dell’Aurora la formazione composta da Raffaele Pallozzi al pianoforte, Raffaele Tonelli al contrabbasso e Emanuele Pellegrini alla batteria. Questa domenica all’Ospedale San Donato di Arezzo tornano anche i concerti di “Musica al San Donato”. Oggi 17 febbraio alle 16,30 la musica classica lascia spazio al tango con “Tango Suite”, concerto del quintetto di Donatella Alamprese. Cantante lucana di origine ma fedele alle sue radici argentine da parte paterna, si è specializzata nel genere facendone propri la tecnica e il fraseggio che, uniti alla profondità e estensione vocale, ne fanno una delle più significative interpreti nel panorama nazionale. Assieme a lei si esibiranno Andrea Farolfi al violino, Marco Giacomini alla chitarra, Alessandro Moretti alla fisarmonica e Amedeo Ronga al contrabbasso.

Nuova data per l’Orchestra Instabile di Arezzo: domenica 17 febbraio alle 17,30 il gruppo dei fiati di Oida si esibirà assieme al pianoforte di Andrea Trovato al Teatro Vasariano, spazio cittadino appena rinnovato negli arredi e nell’acustica. Una formazione e un repertorio già testato in valtiberina dove ha riscosso un caloroso successo di pubblico, tanto da esaurire i posti disponibili. In programma un repertorio intrigante e inusuale, con brani di Gershwin e Poulenc. Il quintetto di fiati è composto da Paolo Vaccari (flauto), Silvia Turtura (oboe), Gianluca Piomboni (clarinetto), Stefano Rocchi (fagotto) e Filippo Zambelli (corno). L’idea del gruppo è ricreare, con questa piccola ma eterogenea formazione, la ricchezza dei timbri orchestrali e delle esperienze raccolte nel corso del tempo. Andrea Trovato è pianista e organista, abbraccia le esperienze più varie, dal concertismo alla didattica. Attivo sia come solista che in formazioni da camera, vanta importanti collaborazioni, riconoscimenti e concerti in tutto il mondo. Il sestetto si misurerà con un brano di Poulenc, prima partitura scritta per fiati e pianoforte agli inizi del ‘900, innovazione musicale allora di cui ancora oggi si percepisce la portata. Proseguirà il pianoforte di Trovato con i “tre preludi” per piano solo di Gershwin e poi la celebre “Rapsodia in blue” sempre di Gershwin per l’intera formazione. Per l'occasione il brano, normalmente eseguito da orchestra e pianoforte è stato scritto dal flautista Roberto Pasquini che ha trascritto una riduzione del brano da orchestra a quintetto di fiati senza perdere la bellezza dell’opera ma anzi esaltandone timbri e colori di quella che è una vera opera di riferimento tra jazz e musica classica.