SILVIA BARDI
Cosa Fare

""Pratomagno", il film vince il premio della Rai al festival di Trento

Visibile in streaming per la prima volta dal 2 all'8 settembre. La storia di una amicizia, di agricoltori coraggiosi e di un mondo che non c'è più nel film di Gianfranco Bonadies e Paolo Martino

Pratomagno il film

Arezzo 31 agisto 2020 - Il film "Pratomagno" ha ricevuto il premio Rai al Trento Film Festival in corso in questi giorni. Un film che è stato girato tra i boschi, tra i borghi, tra la gente, tra i panorami del nostro Pratomagno. Un film che viene presentato a festival nazionali e sta raccogliendo premi e riconoscimenti e che  dal 2 all'8 settembre sarà visibile anche on line sul sito https://online.trentofestival.it/film/pratomagno/.  Si intitola così il film,  “Pratomagno” come la montagna che divide il Valdarno dal Casentino, dove ancora si vive di pastorizia e dove il tempo sembra scorrere più lento. Prodotto da Macma e girato dai registi Gianfranco Bonadies e Paolo Martino  ha come protagonisti Sulayman Banora, un giovane pastore gambiano e Alberto Pasolini, un bambino, che lassù si incontrano e stringono una amicizia vera qui in simbiosi con la natura e con le capre che portano al pascolo. Tutto vero, perché quelle bestiole vengono allevate e portate libere sul monte dall’azienda agricola “Capre Diem” a Loro Ciuffenna,  dove nel film Sulayman fa il pastore. Azienda che ha ridato vita a una attività qui estinta dopo che dagli anni sessanta la montagna si è andata via via spopolando. Vita vera e finzione si sono mescolati nelle scene e nella reato degli stessi attori, che hanno fatti veramente i pastori. Un inno alla vita autentica, alla natura, al passato di questa montagna, a persone che quassù non badano alle provenienze e al colore della pelle, alla lentezza, al ritorno ai ritmi della natura, a borghi come l’Anciolina e all’amicizia. Lontani dalla frenesia della valle, i due vivono in quiete e in simbiosi con la terra e con gli animali, finché si divideranno. Dopo molti anni, Alberto torna in Pratomagno, nei luoghi della sua infanzia. Non è rimasto nessuno, solo i suoi ricordi, ma  il  ritorno è un viaggio attraverso il mondo che aveva visto da bambino e quello che ne resta. Con una certezza, nella valle questa amicizia tra un ragazzo di 21 anni e un bambino di 4 anni forse non sarebbe stata possibile. “Pratomagno” è stato proiettato a Milano durante il festival di documentario “Visioni dal mondo” e al “Perso, Perugia Social Film Festival” di Perugia dove ha vinto il premio “Jail Short”, conferito da una giuria di detenuti. Ma dal 2 settembre si potrà vedere in streaming gratuitamente.