Terzo settore, è necessario vigilare bene

Il commento

Firenze, 20 maggio 2017 - Facendo riferimento all’arresto del Governatore della Misericordia di Crotone e premesso che sarebbe un errore gravissimo fare di tutta l’erba un fascio, colgo l’occasione per evidenziare un rischio che negli ultimi tempi serpeggia nel mondo del cosiddetto Terzo settore.

Bisogna vigilare affinché le associazioni che operano in campo socio-sanitario non diventino mere aziende che si misurano con le regole del mercato perdendo lo spirito di volontariato e solidarietà che sempre deve prevalere. Se così non fosse, si potrebbero anche creare le condizioni per cui persone male intenzionate vedano in esse delle lobby di potere territoriale cui far giungere adeguati finanziamenti per garantire oltre a un ritorno in termini di servizi efficienti anche un corrispondente sostegno elettorale. Il mondo della politica e degli affari debbono trattare queste associazioni con massimo rispetto. Allo stesso tempo la classe dirigente delle associazioni le deve proteggere con forza da ingerenze esterne o da derive pseudo-capitalistiche.

Questo vale per tutt’Italia, ma a maggior ragione deve valere per la Toscana, dove da un lato il ruolo del volontariato è storicamente presente e strutturato, e dall’altra, con la riforma sanitaria in atto, vi è una decisa tendenza a «esternalizzare» alcuni servizi attualmente forniti dalla Sanità pubblica. Invito coloro che hanno responsabilità in questo campo a vigilare con attenzione e a sottrarsi da tentazioni di indebite ingerenze.

* Paolo Bambagioni è consigliere regionale della Toscana