Sartoria della Solidarietà

Un nuovo laboratorio dedicato all’8 marzo

Arte di cucire

Arte di cucire

 Un laboratorio in via San Lorentino per aiutare chi è in difficoltà, ma anche per insegnare l’arte di cucire alle nuove generazioni. La sartoria della solidarietà dell’Auser ha aperto i battenti ad Arezzo col nome “Sartoria 8 marzo”. All’inaugurazione c’erano tantissime donne, ex operaie della Lebole, della Stilbert, della Giole, colossi dell’abbigliamento che anni fa hanno portato il nome di Arezzo in tutto il mondo. Al taglio del nastro il presidente dell’Auser Arezzo Franco Mari, la presidente dell’Auser Toscana Simonetta Bessi, il responsabile delle sartorie della solidarietà Giovanni Forconi e la vice presidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa. La sartoria dell’Auser in San Lorentino sarà coordinata da Patrizia Scarpetti. Le sartorie della solidarietà sono luoghi di incontro, nei quali le volontarie liberano la loro creatività cucendo pupazzi, borse, vestitini e tanti altri oggetti di stoffa. Aziende e privati cittadini donano rimanenze di materiali non più utilizzabili. Con le sartorie si è sviluppato nell’Auser un nuovo modo di fare volontariato. I risultati delle opere delle volontarie sono devoluti a progetti di solidarietà in Italia e nel mondo.