Perugia: bimba di 7 anni muore mentre gioca in piscina

Forse è stata vittima di un malore: inutili i soccorsi. Una tragedia simile sfiorata nel Palermitano

Soccorritori in azione (Archivio)

Soccorritori in azione (Archivio)

Tragedia questo pomeriggio a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia: una bambina di sette anni è morta mentre si trovava in una piscina gonfiabile nella sua abitazione: è possibile che abbia avuto un malore. E un dramma simile si è invece sfiorato nel Palermitano.

Nella frazione di Panicarola, nel Peurgino, a dare l'allarme sono stati i genitori della piccola. Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 che hanno tentato a lungo di rianimare la ragazzina. Nella piscina c'erano meno di 40 centimetri di acqua. In base alle prime ipotesi - riferiscono fonti sanitarie - la bimba potrebbe essersi sentita male, ma è presto per dire con certezza quali siano state le cause della morte. Un bimbo di due anni e mezzo ha invece rischiato di annegare ieri nella piscina di una casa privata nella contrada Vicinale Renda, a Monreale, in provincia di Palermo. Stava giocando quando, per cause in corso di accertamento, è stato trovato riverso nell'acqua. Non respirava più. Mentre i familiari chiamavano i soccorsi al 118, un'infermiera che era in casa gli ha praticato il massaggio cardiaco ed è riuscita a rianimarlo. Il cuore del bambino ha ripreso a battere. Nel frattempo, nei pressi dell'abitazione privata si è avvicinato un elicottero del soccorso con a bordo i sanitari mentre anche un'ambulanza con il rianimatore è sopraggiunta nella zona.

Tuttavia, l'area dove si trova la villetta con piscina è impervia e non ci sono state le condizioni adatte per l'atterraggio dell'elicottero. Il bambino è stato così trasferito sull'ambulanza che ha iniziato la sua corsa verso l'ospedale pediatrico Di Cristina. Il bambino è arrivato in codice rosso. La prognosi è ancora riservata, in attesa di accertare eventuali danni cerebrali. Le condizioni del bimbo, affermano comunque i medici che lo hanno preso in cura, vanno via via migliorando.

Solo martedì scorso, sempre in Sicilia, una bambina di 5 anni era annegata nella piscina di una villa a Trabia. La piccola era rimasta impigliata con i capelli nel bocchettone dell'impianto di depurazione e non era riuscita a liberarsi. Quando la nonna si era accorta di quanto era successo era ormai purtroppo troppo tardi. L'anziana ha preso la nipotina e in macchina ha raggiunto l'ospedale di Termini Imerese ma i medici in quel caso non hanno potuto fare altro che accertarne la morte.