Consiglio, il Pd scioglie il nodo: Buscemi presidente “in pectore”

La dem prevale su Barberis. Domani il voto durante la prima seduta dell’assemblea di Palazzo Marino

Migration

di Massimiliano Mingoia

Il nodo è sciolto. Il Partito democratico indica Elena Buscemi come nuovo presidente del Consiglio comunale, in vista della prima seduta della nuova assemblea di Palazzo Marino, in programma domani alle 16.30: sarà l’aula, con voto segreto, a scegliere la sua guida. La Buscemi – classe 1982, negli ultimi cinque anni vicepresidente Consiglio comunale e consigliera delegata al Lavoro e Politiche sociali nella Città metropolitana di Milano – ha prevalso sul collega di partito Filippo Barberis. La segretaria metropolitana del Pd Silvia Roggiani ieri pomeriggio si è presentata alla riunione con gli eletti dem in Consiglio comunale con una proposta precisa: Buscemi presidente del Consiglio comunale, Barberis capogruppo del Pd. Un’indicazione che non ha trovato opposizione tra i 20 consiglieri democratici. Fumata bianca senza polemiche né, tantomeno, votazioni interne al gruppo. Una decisione all’unanimità.

Una scelta dettata dalle logiche della politica e dagli equilibri interni al Pd. La Buscemi, infatti, ha preso più preferenze di Barberis alle ultime elezioni comunali e rappresenta un’area dei dem, la sinistra guidata da Barbara Pollastrini, che ancora non aveva avuto una promozione ai vertici della nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sala. Barberis, invece, nel Pd è un esponente di Base Riformista, rappresentata in Giunta dalla vicesindaco Anna Scavuzzo. Risultato: Buscemi verso la guida del Consiglio comunale, Barberis riconfermato capogruppo dem, ruolo che ha svolto negli ultimi cinque anni. "Una scelta in continuità e di garanzia rispetto a un ottimo lavoro fatto negli ultimi cinque anni da Filippo e da tutto il gruppo", commenta la Roggiani. "Una scelta di unità che rafforza il partito e la nostra azione per la città", afferma Barberis.

Il capogruppo, però, spera di non svolgere lo stesso ruolo per i prossimi cinque anni. Nel 2023, infatti, sono in calendario le elezioni politiche e regionali e gli assessori Pierfrancesco Maran e Marco Granelli potrebbero decidere di candidarsi e, se eletti, lasciare Palazzo Marino. In quel caso, con almeno un posto vacante in Giunta, i boatos di Palazzo Marino raccontano che Sala avrebbe giù promesso a Barberis la promozione nell’esecutivo comunale.

La Buscemi, intanto, si prepara alla seduta di domani, in cui la maggioranza di centrosinistra è pronta incoronarla presidente del Consiglio comunale. Una numero uno donna 24 anni dopo Letizia Girardelli, eletta ai tempi del sindaco leghista Marco Formentini. Tant’è. Laureata in Filosofia alla Statale con una tesi in Storia del pensiero politico, in Consiglio comunale dal 2011 sempre nel Pd, la Buscemi negli ultimi anni ha dedicato tutto il suo tempo al Comune ("non mi vergogno: al momento vivo di politica", ha detto in passato) e alla Città metropolitana (gratis) dove, come anticipato sopra, si è occupata di politiche per il lavoro. La presidente in pectore può vantare anche un curioso record: nell’ultimo mandato è il consigliera comunale che ha celebrato più matrimoni a Palazzo Reale, anche in questo caso, gratuitamente. La Buscemi è una sportiva, triatleta (corsa, bici, nuoto), le piace la musica, si definisce violoncellista "della domenica" ma non disdegna neppure il rock. Uno dei suoi gruppi preferiti sono gli Editors.