Comprare all’asta? Che affare. Le giovani coppie ci provano

Le novità nel mondo immobiliare: a Viareggio le abitazioni all'asta nel primo semestre erano quasi 40

 Il team che lavora sulle vendita immobiliari

Il team che lavora sulle vendita immobiliari

di FRANCESCA NAVARI Viareggio, 13 settembre 2014 - ADESSO l’affare si fiuta sempre di più all’asta. C’è la villetta con giardino ribassata alla stregua di un trilocale, l’appartamento sul mare individuato come investimento vacanziero e persino dimore d’epoca in vendita al ‘prezzaccio’. Mentre il canonico mercato immobiliare pare ingessato, a mostrare una stupefacente dinamicità è il settore delle compravendite all’asta, un tempo seguito solo dai più interessati alla speculazione. In Versilia nel primo semestre del 2014 erano da battere più di 90 immobili, il 30% dei quali è stato venduto. La crisi ha colpito anche la roccaforte del lusso, Forte dei Marmi, dove attualmente sono presenti diversi immobili in asta per lo più rappresentati da villette (generalmente seconde case finite nel tritacarne di un fallimento societario), ma anche qualche appartamento con prezzi al metro quadrato che variano da 3mila a 6mila euro. A Viareggio gli immobili in asta nel primo semestre erano quasi 40 con prezzi da 1.300 euro al metro quadrato in periferia a 4mila in Passeggiata. E comunque le zone di vacanza mantengono un valore alto rispetto alla città: basti pensare che a Lucca le quotazioni calano a 800/1000 euro al metro quadrato.

«IN TUTTA la provincia — spiega l’ingegner Vincenzo Santoro titolare della società Deep Engineering sul viale Buonarroti, l’unica realtà che offre specifica assistenza a tutto tondo a chi intenda partecipare ad un’asta giudiziaria grazie ad un pool di esperti — ci sono più di 400 immobili in asta e le zone di vacanza e turistiche restano le più appetibili e di maggiore interesse soprattutto per i non residenti. Il mondo delle aste giudiziarie è molto vasto e con molte sfaccettature: da un lato ci sono realtà difficili che hanno portato al pignoramento dell’immobile e dall’altro la possibilità di poter concludere acquisti a prezzi vantaggiosi. La nostra consulenza è rivolta in primis alla prevenzione del contenzioso immobiliare laddove una vendita pre-asta sia possibile; in alternativa l’asta risulta l’unica soluzione». 

OGNI esperimento di asta deserta determina un calo significativo del valore di vendita nel successivo tentativo (circa il 20-25%) e, paradossalmente, quando il prezzo dell’immobile cala in modo sensibile, il maggior numero di concorrenti comporterà un rialzo del prezzo di acquisto (viceversa l’acquisto equivarrà al prezzo base). «E’ importante sfatare alcune leggende metropolitane — sottolinea Santoro — come il fatto che quello delle aste sia un settore di nicchia: invece anche molte giovani coppie adesso chiedono di essere orientate nella ricerca di un buon affare per avere la prima casa. Inoltre non c’è alcun pericolo: l’acquisto dal Tribunale ad oggi è la più garantita e tutelata procedura esistente e non è vero che non sia possibile visionare preventivamente l’immobile. Esiste una figura molto importante nel mondo delle aste che è il custode giudiziario incaricato dal giudice di gestire l’accesso per una sicurezza aggiuntiva. Assurdo anche pensare — prosegue il titolare della Deep Engineering — che le banche non concedano il mutuo per comprare all’asta».