Dissesto finanziario del Comune, il sindaco Betti si è dimesso

La decisione al termine del consiglio comunale che ha approvato il dissesto stesso

Il sindaco di Viareggio Betti nei minuti delle dimissioni da primo cittadino (Umicini)

Il sindaco di Viareggio Betti nei minuti delle dimissioni da primo cittadino (Umicini)

Viareggio, 2 ottobre 2014 - Il Comune di Viareggio è in dissesto finanziario e il sindaco Betti, dopo un consiglio comunale drammatico, si è dimesso. Questo l'epilogo di una situazione molto grave nell'amministrazione viareggina. Ieri, come richiesto dallo stesso sindaco, erano arrivate le dimissioni degli assessori e dei presidenti delle societa' partecipate. Il dissesto finanziario e' stato proclamato dopo che l'organo di revisione economico finanziario ha accertato un buco di oltre 50 milioni di euro. Il sindaco si è dimesso dopo le votazioni del consiglio, che ha approvato il dissesto. Le opposizioni non erano presenti al momento del voto.

 Il lungo Consiglio comunale e' iniziato con un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Piera Angelini, mamma del presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli. Poi la lunga discussione che ha portato all'approvazione della delibera sul dissesto del Comune con 15 voti a favore dei 15 consiglieri presenti, mentre l'opposizione (Pdl, Forza Italia, Movimento 5 stelle, Movimento cittadini per Viareggio e Torre del Lago e Viareggio Tornera' Bellissima) si e' astenuta dal voto uscendo dalla sala. Il sindaco Betti fino alla vigilia del consiglio aveva ribadito a piu' riprese di non volersi dimettere per rispetto dei cittadini che l'hanno votato.

Poi ha capito che avrebbe corso il rischio di un doppio commissariamento: oltre al controllo da Roma per pianificare i conti dopo 15 mesi dal suo insediamento Viareggio avrebbe rischiato ancora di avere un altro Commissario come era accaduto prima del termine della precedente legislatura di centrodestra con il sindaco Luca Lunardini alla guida. Dopo che Sel potrebbe essere recuperata e dopo che le forze dell'opposizione hanno manifestato la volonta' di collaborare se verra' fatta chiarezza, il sindaco si e' probabilmente ricreduto tornado sui suoi passi. "Chiedo scusa ai cittadini che mi hanno votato con il 73% dei voti - ha detto -, da domani spero di avere in venti giorni il tempo necessario per ricompattarci e ripartire alla grande per il bene della citta' con la collaborazione e l'auto di tutte le forze politiche, perche' solo la politica sono sicuro puo' salvare questa citta'".