"Troppa violenza, centro off limits", l'urlo dei commercianti: aiutateci

Confcommercio e Confesercenti al prefetto: "E’ a rischio il brand Versilia"

Una rissa (Foto d'archivio)

Una rissa (Foto d'archivio)

Viareggio, 30 agosto 2016 - La rissa a bottigliate in piazza D’Azeglio, finita nella hall dell’albergo sconvolgendo i turisti di mezzo mondo, è solo la punta di un iceberg fatto di violenza, di notti a base di alcol e cazzotti. Anche le categorie non ci stanno e fanno rete lanciando un appello al prefetto: «Ci aiuti». «Già qualche mese fa – spiega il presidente di Confcommercio Viareggio Piero Bertolani – ci eravamo rivolti all’amministrazione Del Ghingaro per lanciare un grido d’allarme. Da allora la situazione non è migliorata, anzi. Abbiamo assistito a ben due omicidi, uno dei quali in pieno giorno e nel cuore della Passeggiata, ma non solo. Un’escalation, questa, che il periodo estivo ha ulteriormente alimentato e che crea un enorme danno d’immagine alla città». «E’ vero – prosegue Bertolani – che la maggior parte di questi episodi sono una sorta di regolamento di conti interni fra piccoli criminali, senza toccare direttamente turisti e cittadini, ma questo non cambia la sostanza: ci sono zone della città che a una certa ora del giorno diventano di fatto “off limits” per i cittadini comuni e questo è inaccettabile». Viareggio è una città che vive e vuole vivere di turismo e dunque «l’immagine – va dritto al punto – che essa trasmette all’esterno diventa fondamentale per attrarre le persone: ecco perché chiediamo un intervento forte da parte della Prefettura. Il servizio di vigilanza privata attivato da diverse attività della Passeggiata ha già ottenuto dei risultati tangibili in termini di casi di microcriminalità, sensibilmente ridotti, ma è chiaro che da solo non basta».

«La rissa avvenuta in piazza d’Azeglio e culminata nella hall di un albergo è l’ennesimo segnale che la situazione rischia di finire fuori controllo». Esmeralda Giampaoli, presidente di Confesercenti Versilia, non usa mezzi termini. «E non ci stancheremo di ripeterlo – prosegue Giampaoli –, la situazione è di estrema urgenza con intere aree della città che rischiano di non essere più liberamente fruibili dai cittadini, dai turisti e dai commercianti, vere vittime di questi episodi». Poi prosegue: «Solo grazie alla prontezza di intervento e ai nervi saldi dei gestori dell’albergo è stato possibile evitare che venissero coinvolti turisti, o semplici cittadini, nell’attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, oppure che la situazione degenerasse come recentemente avvenuto in Passeggiata o in Pineta di Ponente. Rivolgiamo un appello al Prefetto di Lucca, affinché convochi il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, alla presenza delle associazioni di categoria, per approfondire tutte le possibili soluzioni e il contributo che le amministrazioni locali, le forze dell’ordine e le categorie commerciali possono apportare per migliorare la situazione. E’ necessario dare un segnale forte, e va fatto adesso, perché l’immagine di una Versilia sicura e pronta a reagire, è quella che dobbiamo dare anche ai turisti rimasti ancora sul territorio».