La Maturità di padre e figlio. "Con la volontà si arriva lontano"

Periti elettrotecnici alla serali. "Ci siamo aiutati nei momenti difficili"

Carlo Bisogni, 57 anni, con accanto il figlio Simone di 21. Hanno ottenuto la maturità insieme all’Iti con le serali

Carlo Bisogni, 57 anni, con accanto il figlio Simone di 21. Hanno ottenuto la maturità insieme all’Iti con le serali

Viareggio, 9 luglio 2017 - Superare la maturità dopo aver frequentato le serali con grande sacrificio e forza d’animo. La notizia è ancora più bella se i protagonisti sono padre e figlio che sono rimasti seduti sul banco uno accanto all’altro per lunghi mesi e ora possono festeggiare con legittimo orgoglio. E’ un’estate da ricordare per Carlo Bisogni, 57 anni e per suo figlio Simone di 21. Un messaggio ben preciso alle persone di tutte le età: con la determinazione e la forza di volontà si può arrivare lontano. Lo dicono raggianti con il loro diploma di periti elettrotecnici: 65 il voto di Carlo, 60 quello di Simone. Ma più che la valutazione complessiva conta il risultato finale e come ci si è arrivati.

E’ lo stesso papà Carlo a spiegarlo. «Io ho frequentato il Nautico in gioventù ma senza concluderlo, mio figlio aveva già ripetuto la seconda Iti e non aveva voglia di continuare. Faccio lavori saltuari e nel 2014 mi venne l’idea del corso serale che volevo frequentare insieme a mio figlio. Io ho superato la terza e quarta, mio figlio ha avuto un percorso più lento. Così all’inizio dello scorso anno scolastico ci siamo ritrovati insieme in quinta». E non è stato facile come conferma Carlo Bisogni. «Soprattutto per me che erano decenni che non mi applicavo sui libri ed ero in difficoltà soprattutto per la memoria. Quando hai moglie e figli i pensieri sono altrove. Al lavoro, alle questioni familiari. Ma l’ho fatto per me e soprattutto per spronare Simone che volevo che a tutti i costi prendesse quel foglio. Conterà quello che conterà ma ci siamo riusciti. E un grazie davvero sentito e grande va ai nostri docenti a partire dall’ingegner Francesco Bertoncini che è il dirigente coordinatore».

Anche Simone è felice: «Mio padre è stato il fautore principale di questo risultato. Senza di lui non ce l’avrei fatta. La scorsa estate aveva fatto la stagione alla Conad. Anche io era da tempo che non mi mettevo sui libri. Ci siamo aiutati a vicenda soprattutto a superare i momenti difficili che sono stati tanti. E’ stata dura ma i nostri sforzi ssono stati premiati». Carlo Bisogni, il padre, ora vuole continuare. «Mi iscriverò ad Agraria, è un mio sogno sin da bambino perché mi piace la natura». Simone che ha un passato anche di calciatore nello Stiava vorrebbe trovare subito un’occupazione, in una ditta o in cantiere come perito elettrotecnico. «I lavori vanno tutti bene e sappiamo – dice ancora papà Carlo – quanto oggi conti poco il diploma perché ci sono tanti laureati disoccupati. Comunque questo traguardo l’abbiamo ottenuto e siamo molto soddisfatti».

Entrambi hanno fatto felice mamma Cinzia Torre che a casa ha trepidato per l’esito della maturità. sensazioni che hanno fatto andare tutti indietro nel tempo con la memoria. Poi sfociate in una felicità genuina. Finalmente un messaggio positivo che unisce tutte le generazioni.