«Buffet», corto d’autore con l’umbro Graziano Scarabicchi

La prima, per la regia di Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosio, giovedì a Roma

Un cast con 35 personaggi per un corto «Buffet» nel segno di una geniale e divertente ironia

Un cast con 35 personaggi per un corto «Buffet» nel segno di una geniale e divertente ironia

Monte Santa Maria Tiberina, 19 aprile 2016- C’è anche il giovane e talentuoso attore umbro Graziano Scarabicchi tra i protagonisti del cortometraggio «Buffet» che verrà presentato a Roma, alla Sala Fellini di Cinecittà giovedì 21 (solo su invito) e che è stato inviato nell’apposita sezione al Festival del cinema di Cannes. «Una storia, divertente e geniale, di 17 minuti – racconta Scarabicchi –, per la regia di Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosio, fotografia firmata dal grande Daniele Ciprì, sul comportamento delle persone appunto ai buffet che seguono le presentazioni o le inaugurazioni di mostre, prime cinematografiche o altri eventi». Sono ben 35 gli attori che impersonano altrettanti personaggi in una galleria umana molto variegata nel corto prodotto da Imago Produzioni in collaborazione con Vargo Film, Magiko Produzioni e Ali di Sale. «Io sono un cameriere diciamo così, molto romantico – spiega –. La scena si apre a Roma, all’interno di un furgone che potrebbe sembrare il preludio di una azione di guerra di una squadra militare. In realtà una volta aperti i portelloni si svela l’arcano: arrivano i vari soggetti che si tuffano nel buffet». Ad esempio? «Beh, registi, critici d’arte, ci sono poi ad esempio un generale, un duca, una scrittrice e le ragazze immagine, ognuno con la sua personale storia. Insomma, una serie di situazioni molto divertenti e tutto sommato anche molto veritiere. Non a caso il corto, dopo Cannes, verrà inviato anche a tutti gli altri festival internazionali del cinema. Mi preme sottolineare – aggiunge Scarabicchi che ha già al suo attivo partecipazioni a film, fiction tv, spot pubblicitari e conduzioni di successo – è la professionalità e la grande passione di questi due giovani registi che fanno davvero ben sperare per il futuro. Il concept di questo corto è esportabile ovunque».

Don. Mil.