Sofia Coletti
Cronaca

Addio al grecista Renato Romizi, amico di Ciampi

Illustre professore autore di uno storico vocabolario. Era il nonno del sindaco / FOTO

Renato Romizi con Carlo Azeglio Ciampi

Renato Romizi con Carlo Azeglio Ciampi

Perugia 21 novembre 2014 - HA LAVORATO fino all’ultimo, dedicando ogni momento allo studio e alla ricerca del greco antico, autentica passione e ragione di un’intera esistenza. Il professor Renato Romizi è scomparso mercoledì sera nella sua casa di Porta Sole e Perugia piange la morte di uno dei suoi cittadini più illustri. Insegnante, grecista e autore di un celebre vocabolario dal metodo rivoluzionario, era il nonno del sindaco Andrea Romizi. Il professor Renato è stato un intellettuale vero, uomo di cultura dalla mente raffinata e dal carattere riservato e modesto. Aveva 99 anni (ne avrebbe compiuti cento ad agosto). I funerali verranno celebrati stamani alle 10 nella chiesa della Misericordia di piazza Piccinino.

PER TANTI è stato semplicemente il ‘professore’. Perché Romizi ha insegnato per oltre 40 anni al Liceo Classico «Mariotti», crescendo al meglio generazioni di perugini. Straordinario docente di greco antico, materia alla quale ha consacrato la vita con un metodo di studio rivoluzionario e con un celeberrimo dizionario ancora oggi pubblicato da Zanichelli. Alla stesura di quell’opera ha dedicato gran parte del suo tempo dagli anni Settanta e fino agli ultimi giorni ha continuato a lavorarci, ad aggiornarlo, a curarlo in ogni dettaglio. Il «Greco Antico» di Romizi, così è chiamato il suo vocabolario greco-italiano etimologico e ragionato, è oggi considerato uno strumento fondamentale per l’avviamento allo studio del greco antico.

L’AMORE per la cultura ha caratterizzato tutta l’esistenza del professor Renato. Nel 1941 si è laureato in lettere antiche alla Scuola Normale Superiore di Pisa e tra i suoi compagni di corso c’era anche l’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, col quale ha mantenuto un forte legame di affetto e amicizia. La città gli ha reso onore nel 2006 con l’iscrizione nell’Albo d’oro di Perugia per meriti culturali. Lascia la moglie, Luciana e due figli, Sergio (padre del sindaco Andrea e del gemello Francesco, docente in Brasile) e Alberto, padre di Gabriele, consigliere comunale.