Prostituta
Perugia, 2 aprile 2015 - Prostituzione e alcol: la Giunta Romizi mette in atto la stretta e conferma i provvedimenti adottati dalla precedente amministrazione. Anche quest’anno quindi – per tutta la primavera, l’estate e un pezzo di autunno – saranno valide le ordinanze per la lotta alla prosituzione su strada e contro i rischi di abuso da alcol. I provvedimenti scatteranno da giovedì 23 di questo mese e proseguiranno ininterrottamente fino al prossimo 31 ottobre. Si tratta di due ordinanze diverse che da ieri sono in pubblicazione sull’albo pretorio comunale (i giorni di anticipo rispetto all’entrata in vigore sono previsti per legge).
Come detto, le due ordinanze ricalcano quelle degli anni precedenti. Per ovviare al fenomeno «lucciole» lungo le strade comunali, prima di tutto, si andranno a colpire i clienti (visto che le norme non vietano la prostituzione): anche stavolta sarà vietato intrattenersi «con soggetti dediti al meretricio (così si dice nel provvedimento) che mettano in atto alcuni dei seguenti comportamenti: permanere lungo le strade per prostituirsi, assumere atteggiamenti che hanno lo scopo di offrire prestazioni sessuali, indossare abiti che manifestano l’intenzione di adescare persone o che offendano il pubblico pudore».
E’ bene ricordare che si potrà essere multati con 450 euro (tale è la sanzione) anche soltanto facendo salire in auto la prostituta oppure semplicemente avvicinandosi a parlarle lungo la strada. Le vie in cui c’è il divieto sono le seguenti: via Settevalli, via Nuvolari, via Conti, via del Macello, via del Tempo Libero, viale del Percorso verde, via Trasimeno Ovest, via Canali, via Campo di Marte, via del Macello, via Martiti dei Lager, via Pennetti Pennella, via Barteri, viale Centova, via Sacconi, via Penna, via Dottori. Sempre dal 23 di questo mese scatta l’ordinanza per la limitazione di bevande in contenitori di vetro e metallici, che scatterà ogni sera dalle 20 e fino alle 6 del mattino.
Le zone interessate sono come al solito quelle di tutto il centro storico (non soltanto dell’acropoli) e dell’intera area di Fontivegge. Aree, insomma, considerate a rischio per quanto riguarda l’ordine pubblico. Il divieto in teoria è valido anche per le bevande analcoliche che dalle otto di sera non possono essere vendute in bottiglie di vetro e in lattina. L’obiettivo però resta quello di evitare che nelle caldi notti d’estate, qualcuno che abbia alzato il gomito o che abbia chissà quale pessima intenzione, possa avere tra le mani oggetti pericolosi come vetro o metalli. In questo caso, per il locale sorpreso a trasgredire la multa è di 1.032 euro. Michele Nucci