Marica Mercalli, la signora dell'arte umbra

Sarà la nuova Soprintendente per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio

Marica Mercalli

Marica Mercalli

Perugia, 28 giugno 2016 - Manca solo l’ufficialità ma ormai i giochi sono fatti: Marica Mercalli, storica dell’arte, sarà la nuova Soprintendente per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, nell’ambito della grande riforma voluta dal ministro ai beni culturali Dario Franceschini che ha ridisegnato le soprintendenze a livello territoriale e che in Umbria ha portato alla creazione di un’unica «Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio» accorpando così le due strutture finora esistenti.

La nomina verrà ufficializzata dal Ministero verso metà luglio ma la voce girava da giorni negli ambienti dell’arte ed è stata rilanciata pubblicamente sul sito internet del Coordinamento Nazionale Beni Culturali, emanazione diretta della Federazione Confsal-Unsa: è l’unione nazionale dei sindacati autonomi che ha diffuso «l’elenco ufficioso delle nomine e delle sedi dei probabili incarichi dirigenziali». La lista è fittissima, con nomi e nomine che ridisegnano l’intera mappa dell’arte italiana, e difficilmente potranno verificarsi eventi tali da modificare questo elenco prima della sua ufficialità da Roma.  Tra l'altro sono indicati anche i nuovi incarichi dei due precedenti soprintendenti umbri. Così Stefano Gizzi, responsabile delle Belle Arti e Paesaggio, al centro di mille polemiche per la sua intransigenza, diventa titolare del Segretariato Regionale dell’Abruzzo mentre Elena Calandra, soprintendente ai beni archeologici, passa alla guida della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia.

Ecco allora chi sarà la nuova signora dell’arte umbra. Marica Mercalli è una storica dell’arte e ha sempre svolto la sua carriera come dirigente del Mibact. Di fatto questa sarà la prima volta che assume un incarico tecnico-amministrativo sul territorio. La sede sarà a Perugia, e subito dopo la sua nomina, tutte le arti avranno un loro dirigente specifico. Attualmente dirige il Servizio II Tutela, Patrimonio storico artistico demo-etno-antropologico e architettonico, nella Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio (al cui vertice c’è la perugina Caterina Bon Valsassina), in passato è stata dirigente nella Soprintendenza ai beni storico-artistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso e funzionario storico dell’arte al Museo di Castel Sant’Angelo di Roma (dall’86 al 2000) e all’Istituto Superiore per la conservazione e il restauro (dal 2000 ai 2011) All’attivo, nel ricco curriculum, ci sono convegni, seminari, pubblicazioni, una fitta attività di insegnamento e di organizzazione di mostre. Una curiosità: con lei riprende la tradizione dei soprintendenti umbri storici dell’arte (rappresentata da Francesco Santi e Vittoria Garibaldi) nel lungo elenco degli architetti.