Ast, a Terni nuovi scontri tra lavoratori e forze dell'ordine: in rivolta gli operai della Ilserv

I dipendenti della ditta esterna che per prima ha sofferto le conseguenze del contestato piano industriale dell'Acciai Speciali Terni hanno assediato la sede locale di Confindustria GLI SCONTRI DI ROMA/

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Terni, 10 novembre 2014 - Dopo le manganellate di Roma del 29 ottobre scorso, nuovi scontri tra lavoratori e forze dell'ordine nella delicata vertenza delle acciaierie di Terni. Stavolta è accaduto a Terni, sotto alla sede della Confindustria dove i lavoratori della Ilserv, una delle ditte esterne che lavorano con Ast dentro al complesso siderurgico hanno assediato i loro dirigenti aziendali accusati di non fare chiarezza sul futuro occupazionale e sui rapporti con Ast.

La Ilserv è stata la prima vittima del nuovo piano industriale di Acciai Speciali Terni. Quando, qualche settimana fa, al ministero per lo Sviluppo Economico erano in corso febbrili trattative per trovare una soluzione positiva alla vertenza, all'Ilserv l'Ast comunicò il taglio del 20% della parte economica dei contratti di appalto.

Questo scatenò una prima rivolta degli operai che rese necessaria l'intermediazione del prefetto di Terni il quale ottenne una sospensione del provvedimento. Poche settimane dopo, e quando ormai quel primo tavolo al Mise andò per aria, Ilserv, controllata da una multinazionale americana, aprì le procedure di cassa integrazione per 200 lavoratori su un totale di 330 unità. Quando, pochi giorni fa, è sembrato che il tavolo su Ast potesse riaprirsi, lo stesso amministratore delegato di Acciai Speciali Terni, Lucia Morselli, a proposito di Ilserv aveva comunicato di aver prorogato i contratti in essere con la ditta esterna fino al prossimo 31 dicembre.

Ma oggi, quando i lavoratori di Ilserv hanno raggiunto la sede di Confindustria per capire come effettivamente stessero le cose, i dirigenti di Ilserv hanno detto che la promessa della Morselli non era stata messa nero su bianco e che di consguenza "non risultava agli atti" e che per tale ragione la procedura di cassa integrazione restava vigente. Da qui l'esplosione della rabbia degli operai, con tumulti in seguito ai quali sono rimasti feriti diversi appartenenti alle forze dell'ordine.  Quattro tra carabinieri e agenti di polizia sono rimasti feriti in maniera lieve nel tentativo di impedire ai manifestanti di assalire i dirigenti Ilserv, che dopo essere stati fatti rientrare in Confindustria, sono stati fatti uscire sotto scorta. 

Mentre a Terni accadeva questo parapiglia, a Roma, nella sede del Mise sindacati, Acciai Speciali Terni e istituzioni locali erano riunite per chiudere l'accordo sulla vertenza Ast. L'incontro sarebbe ancora in corso.